A cura della Redazione
Il 23 settembre ricorre il 26esimo anniversario della morte di Giancarlo Siani, corrispondente de “Il Mattino” da Torre Annunziata assassinato dalla camorra. Esempio di coraggio, con i suoi articoli “scomodi” Giancarlo ha raccontato una delle pagine più nere che la città oplontina ha vissuto a causa del dilagare sul territorio della criminalità organizzata e delle connivenze tra politica locale e malaffare. Qualche settimana fa è andato in onda su Rai 1 il film “Fortapàsc” del regista Marco Risi, pellicola che ripercorre gli ultimi mesi di vita del giovane cronista napoletano. Diverse sono state le polemiche che hanno preceduto la messa in onda della pellicola, con un botta e risposta tra il sindaco torrese Giosuè Starita e il regista. Giancarlo Siani resta tuttora l’unico caso di giornalista ucciso dalla camorra. Per ricordare la figura di Giancarlo Siani, così intrinsecamente e tragicamente legata alla nostra città, l’Assessorato alla Cultura del Comune oplontino ha organizzato per venerdì 23 settembre, ore 10.30, presso l’Isis “Pitagora” di via Tagliamonte, la manifestazione “Giorno della memoria di Giancarlo Siani” con la partecipazione degli studenti degli istituti “Pitagora”, “Cesàro”, “de Chirico”, “Marconi-Galilei”, “Graziani” e “Mazzarello”. I ragazzi leggeranno brani tratti dal volume “Le parole di una vita”, Phoebus Edizioni, curato da Raffaele Giglio e con la prefazione di Francesco Barbagallo. Si tratta di una raccolta degli scritti giornalistici di Giancarlo Siani dal 1979 al 1985. Sono previsti, inoltre, gli interventi del presidente del Tribunale oplontino, Vincenzo Maria Albano, dell’editore Pasquale Testa, del direttore generale dell’Ufficio scolastico Regionale, Diego Bouchè e del sindaco Giosuè Starita. BENNI GAGLIARDI