A cura della Redazione
Torre Annunziata, ancora una volta, si è stretta al cospetto di Maria SS. della Neve. Le funzioni storico-religiose del 5 agosto sono state seguite da migliaia di persone che sono accorse per rivedere, come ogni anno accade, le scene del miracoloso ritrovamento della Sacra Effigie presso la spiaggia di Rovigliano. Dopo l´uscita dal Tempio e l´imbarco al porto cittadino della copia dell´Icona, il corteo marinaro, e le tante barche accorse per l´occasione, si sono recati presso lo scoglio di Rovigliano. Lì, dalla spiaggia, Padre Luigi Rossi, poi supportato dalle altre autorità clericali oplontine, ha tenuto le litanie di attesa della venuta della Vergine. E tra due immense ali di folla, i pescatori torresi in abiti d´epoca, padri e figli di questa antica tradizione legata al miracoloso ritrovamento, hanno inscenato le concitanti rievocazioni storiche basate, dapprima, sulla lite tra i pescatori torresi e stabiesi, i quali entrambi avanzavano la pretesa della proprietà di quel ritrovamento, per poi terminare con la scena del giudizio da parte della corte Reale per la giusta assegnazione dell´Effigie scoperta. Quest´anno, il classico scenario storico è stato presenziato anche da una componente di rappresentanza del Malawi in abiti caratteristici, che hanno partecipato attivamente alle dimostrazioni. E dopo i riti tradizionali non sono mancati gli appelli alla nostra Santa Protettrice in soccorso della situazione socio economico della nostra città. Infine, l´immagine della Madonna della Neve, dopo la benedizione ai pescatori e a quanti sono intervenuti per assistere alla rievocazione del miracolo, è stata concessa al popolo intervenuto, che commosso e soddisfatto, ha salutato con gioia e devozione quella venuta che è tanto cara ad esso. Dopo il classico saluto di Mons. Raffaele Russo e i prelati intervenuti, l´Effigie è stata reibmarcata e ricondotta al porto dove ad attenderla, oltre alle migliaia di persone, vi era l´Icona originale della Madonna della Neve accomodata nel piccolo trono, e portata in spalla dai "suoi" pescatori, che è stata poi deposta nuovamente nel suo Tempio. VINCENZO MARASCO Clicca qui per la PHOTO GALLERY