A cura della Redazione
Negozi aperti sino alle ore 22 di sabato sera. Se l’obiettivo dell’Ascom era quello di intrattenere un po’ di persone a Torre Annunziata per lo shopping serale, in parte ci è riuscita. Normalmente dopo la chiusura dei negozi, la città si svuota come d’incanto. Il sabato sera, in particolare, si assiste ad una fuga di massa verso altri “lidi”, soprattutto di giovani, in cerca di migliori opportunità per allietare la loro serata. Ieri, invece, c’è stato un maggior fermento sino alle 22, lo si è notato anche dal traffico veicolare mai così sostenuto fino a quell’ora. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione dei commercianti torresi in collaborazione con la D&S Associati che ne ha curato l’immagine. Peccato che non tutti i negozi hanno aderito all’iniziativa, e diverse vetrine sono restate spente. Una sorpresa l’assaggio di pasta, rigorosamente di Setaro, con pomodorini e tonno, e panini farciti di prosciutto e mortadella. L’iniziativa è stata portata avanti in via sperimentale, ma è nell’intenzione degli organizzatori di ripeterla periodicamente per farne un appuntamento di fine settimana. Completamente assente l’Assessorato al Commercio che non ha dato neppure il patrocinio morale alla serata. Come sono lontano i tempi in cui l’Ascom e l’amministrazione comunale procedevano a braccetto. La lotteria di Natale “Shopping, vinci e regala… un sorriso” con l’estrazione di ricchissimi premi per favorire il commercio a Torre Annunziata. I contributi a sostegno del canone di locazione per commercianti della zona sud, insieme a quelli per la ristrutturazione della facciata dei negozi. Le isole pedonali con animazione per le strade cittadine; le manifestazioni natalizie; Pastafest in via Oplonti durante i festeggiamenti del 22 ottobre. Ora, invece, c’è un appiattimento totale. Mancano i soldi, è vero, ma mancano soprattutto le idee.