A cura della Redazione
“E’ una camorra resistente e dura a morire, ma chiedo alla città di dare una risposta corale a questo episodio di ferocia. Questo nuovo crimine dimostra che abbiamo di fronte una criminalità che non vuole cedere. Ci vuole uno sforzo ulteriore di forze dell´ordine e cittadini per vincere". Sono queste le parole del sindaco Giosuè Starita all´indomani dell´omicidio di Teodoro Napoli, pregiudicato affiliato al clan Gionta. Il giovane di 26 anni è stato freddato in via Cuparella, nella giornata di ieri, da tre colpi di arma da fuoco. Napoli si trovava nella sua auto, un´Opel Corsa, quando due sicari si sono accostati all´autovettura esplodendo nove colpi. Tre di questi hanno raggiunto al torace e al cranio il 26enne che è poi deceduto durante il trasporto all´ospedale di Boscotrecase. L´autorità giudiziaria ha disposto il trasferimento della salma al II Policlinico di Napoli per l´esame autoptico. Sull´omicidio, di chiara matrice camorristica, indagano i carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata, agli ordini del capitano Luca Toti.