A cura della Redazione
"Terzigno is a shame for Italy and all Europe". Terzigno è una vergona per l´Italia e l´intera Europa. Questo è quanto ha affermato ieri mattina l´attivista statunitense Paul Connett, professore della St. Lawrence University di New York e teorico della strategia "Zero Waste", rifiuti zero. Connett ha parlato durante la visita programmata alla discarica di Cava Sari, oramai al tracollo. Le parole dell´attivista sono state durissime soprattutto nei confronti di quei politici che hanno permesso che tutto questo accadesse in un´area protetta, quella del Parco Nazionale del Vesuvio, dando una percezione ancor più ampia dello scempio ambientale messo in essere fino ad oggi. La visita è stata seguita anche dalla Rete dei Comitati antidiscarica, e da una rappresentanza delle Mamme Vulcaniche che, vistesi lasciate fuori dall´area della discarica, presidiata dalle forze dell´ordine, hanno inscenato delle vive proteste fin quando alcune di loro non sono state autorizzate all´ingresso. Inoltre, alla folta rappresentanza giunta all´invaso vi era anche il sindaco della confinante Boscotrecase, Agnese Borrelli, accompagnata da alcuni assessori anche di altri Comuni vesuviani. A fare da "guida", vi erano i tecnici della SAPNA, società provinciale che è subentrata alla gestione dell´impianto, che hanno spiegato le linee guida della nuova gestione della discarica. Ma quanto detto dai tecnici, anche se poteva sembrare rincuorante, non è servito ad attenuare il dissenso dei cittadini. Secondo i quali la discarica rimane un´illegalità assurda pepetrata ai danni dell´intero ecosistema di queste lande vesuviane, e ciò non fermerà assolutamente i programmi futuri di protesta fino al momento in cui non verranno messi i lucchetti ai cancelli della Sari. Intanto, il prossimo appuntamento dato dai comitati in lotta per il territorio è per sabato 7 maggio, con ritrovo alle ore 12.00 presso la Rotonda di via Panoramica a Boscoreale. VINCENZO MARASCO