A cura della Redazione
E’ trascorsa la prima notte all’addiaccio sui luoghi delle proteste, dopo lo smantellamanto dei presidi ad opera delle forze dell´ordine. Senza più i gazebi, la questione inizia a farsi veramente difficile, ma nonostante ciò, la rotonda di via panoramica è stata presidiata, anche questa notte, da alcune centinaia di persone che si sono strette attorno ai fuochi. Nel gelo più totale, non solo climatico ma anche delle istituzioni locali, non si è potuto fare altro che sperare, almeno, nella collaborazione delle municipalità sul controllo dei mezzi in transito diretti allo sversatoio di Cava Sari, come promesso nei precedenti Consigli comunali, cosa che ancora non è stata fatta con assiduità. Soddisfazione, invece, arriva dai rappresentanti dei comitati ritornati in serata da Roma, dove hanno potuto esprimere, fuori dai cori più estremi delle proteste che hanno caratterizzato la giornata di ieri nella Capitale, il loro dissenso in merito alla politica ambientale che si sta attuando nel Vesuviano. V. M.