A cura della Redazione
All´alba di ieri, si è sfiorata, per la seconda volta, la tragedia sul presidio della rotonda di via Panoramica di Boscoreale. Un ragazzo di Boscoreale, con un altro gruppo di manifestanti intenti a controllare i mezzi che transitavano dalla rotatoria, è stato investito da un autocompattatore diretto alla Cava Sari arrivato su quel punto a velocità sostenuta. Il mezzo, che non si è fermato dopo l’incidente, è stato poi segnalato dagli altri manifestanti presenti in una denuncia scritta e messa agli atti. A quanto risulta proveniva dal comune di Sant’Anastasia. La situazione è subito degenerata. Mentre alcuni manifestanti erano intenti a prestare i primi soccorsi al ferito, poi trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Castellammare di Stabia, un gruppo di persone ha fermato altri due compattatori che giungevano sempre del comune di Sant’Anastasia, scatenando la propria rabbia ai danni degli autisti dei mezzi. E’ la seconda volta che un autocompattatore investe uno dei manifestanti. A questo punto si chiede alle forze dell’ordine, e a chi di competenza, il perché questi mezzi debbano transitare su un punto, per altro anche pericoloso vista la confluenza di ben quattro arterie, a velocità sostenuta e senza che nessuno intervenga in merito. Il ragazzo ferito sembra non aver avuto conseguenze importanti ed è stato subito dimesso. Ieri mattina, intanto, i comitati in lotta, affiancati da una delegazione delle “Mamme Vulcaniche”, hanno “invaso” Torre Annunziata di volantini pubblicizzanti l’evento dell´11 dicembre, e lanciando il proprio messaggio di aiuto alla popolazione torrese che sembra oramai distaccatasi dal problema. V. M.