A cura della Redazione
Si rischia un nuovo stop per i lavori di completamento del Palazzo di Giustizia di Torre Annunziata. A lanciare l’allarme è il presidente del Tribunale oplontino Vincenzo Albano, secondo il quale la ditta che si è aggiudicata l´appalto, la General Costruzioni, sarebbe in odore di mafia. “Credo che un blocco dei lavori – ha detto Albano – sia inevitabile”. E pensare che era da appena un mese che erano ripresi i lavori per il completamento delle due torri, dopo circa sei anni di sospensione a causa del fallimento della prima ditta appaltatrice, la Icar di Napoli. Successivamente fu indetta una nuova gara, ma l’appalto non fu mai assegnato a causa di ricorsi e controricorsi da parte delle ditte partecipanti. Infine il Comune decise di azzerare il tutto e di indire, per la terza volta, un nuovo bando di gara. A luglio scorso l’ennessima assegnazione dei lavori alla società General Costruzioni. Ora la vicenda potrebbe ritornare nelle aule dei tribunale con il rischio di un nuovo stop. “Il problema è minimo – sottolinea l’assessore alle strutture giudiziarie Giuseppe Auricchio – perché nel caso risultasse che la prima ditta non fosse “pulita”, allora si passerebbe a scorrere la graduatoria con l’assegnazione dell’appalto ad un’altra ditta”.