A cura della Redazione
Questione lavoro a Torre Annunziata, si prospetta un autunno caldo per il primo cittadino Giosuè Starita. L’emergenza occupazionale che coinvolge la città è stata oggetto, martedì scorso, di un incontro tra il sindaco ed i capigruppo consiliari, riunitisi negli uffici di via Dante per discutere delle sorti dei tanti lavoratori torresi in cassa integrazione o mobilità. Presenti anche alcuni rappresentati dei sindacati e degli operai ex Metecno e Metalfer, che hanno atteso l’esito del meeting all’esterno del Comune. “Serve l’impegno di tutti - ha dichiarato Starita - è giusto che il problema sia affrontato in maniera collegiale con il coivolgimento di forze sociali, partiti e consiglieri comunali”. Un monito, quello del capo dell’esecutivo cittadino, volto a smuovere una empasse che da troppo tempo attanaglia la città e frena, inesorabilmente, il suo sviluppo economico e sociale. “Siamo il comune con il più alto numero di lavoratori in mobilità - prosegue il primo cittadino -. Le scadenze sono imminenti (il riferimento è ai 44 lavoratori ex Metalfer per i quali, a fine dicembre, scadrà la mobilità, ndr). Bisogna dare un’accelerata a due procedure, sia per la proroga degli ammortizzatori sociali che per il sostegno al reddito. Dobbiamo avere la capacità di coinvolgere Regione e governo centrale, abbiamo già presentato una piattaforma per chiedere la riattivazione dei fondi del Contratto d’area. E’ preoccupante, però, che il tentativo di incontrare i parlamentari campani di tutti i partiti, di centrodestra e di centrosinistra, sia fallito. La riunione era fissata in un hotel a Napoli. Io e il presidente della Tess, Leopoldo Spedaliere, registrammo una scarsissima partecipazione: crediamo, invece, che deputati e senatori del territorio si debbano impegnare per la questione Torre Annunziata”. Allo stesso modo la pensano i lavoratori ed i sindacati: “Si apre una fase di manifestazioni e proteste - afferma Raffaelle Tinenzo della Fim-Cisl -. Alle parole dei mesi scorsi devono fare seguito azioni concrete. Chiediamo, pertanto, la partecipazione diretta degli assessori regionali Marone (Attività Produttive) e Gabriele (Formazione e Politiche per il Lavoro), oltre ai vari consiglieri regionali, al di là degli schieramenti”. Infatti, le forze sociali sono pronte a far sentire la loro voce presso la Regione. Stamattina è in programma un sit in dinanzi alla sede del Governo regionale al Centro Direzionale di Napoli. “Prevediamo mesi di fuoco per la problematica lavoro - tuonano Antonio Correa e Alfredo Veropalumbo della Fiom-Cgil -. Faremo fronte comune con l’amministrazione e proprio per questo, d’accordo con il sindaco, abbiamo richiesto una partecipazione forte dei consiglieri e dei rappresentanti delle forze politiche. Alla situazione di mobilità che riguarda i dipendenti Metalfer e Metecno, si aggiunge la difficoltà di altre aziende che rischiano la chiusura”. Il sindaco elogia, poi, l’atteggiamento degi lavoratori che stanno affrontando con dignità e speranza la loro difficile situazione: “Debbo riconoscere che stanno dimostrando grande senso di responsabilità per stimolare questo confronto positivo”. Un ulteriore slancio alla ripresa potrebbe giungere dalla Zona Franca Urbana, e a tal proposito Starita mette in guardia da possibili intromissioni della camorra: “La Regione, in riferimento alla ZFU, deve dare un ulteriore slancio, altrimenti avremo criticità non facilmente governabili, in un territorio dove la camorra non aspetta altro che approfittare delle tensioni sociali. Noi diciamo basta con il sostegno ad imprese che hanno prodotto risultati scadenti, che non hanno rispettato gli impegni. Siamo per dare aiuto a chi merita. L’ipotesi è concedere gli immobili in comodato d’uso finalizzato a determinati obiettivi, mantenendo la proprietà pubblica, in modo tale da sottrarre il bene a tentativi di speculazione”. BENNI GAGLIARDI