A cura della Redazione
“La cultura è l’unica arma per combattere i problemi della nostra città”, questo è lo slogan delle Associazioni Mac Naught e D&S Associati che hanno voluto ripristinare un concorso istituito negli anni ‘50 da Luigi Manzo, lo storico patron del Lido Azzurro: il premio "Ippocampo Torre Annunziata protagonista”. Alla conferenza stampa, tenutasi stasera a Palazzo Vialdo, hanno partecipato non soltanto i rappresentanti delle associazioni organizzatrici, ma anche le istituzioni e i dirigenti delle scuole di Torre Annunziata. Hanno preso la parola il sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella, il primo cittadino torrese Giosuè Starita e il rappresentante della provincia Giuseppe Tortora (nella foto), i quali hanno promesso non soltanto un patrocinio morale, ma anche economico. “Il nostro territorio - sostiene Starita - è una location incantevole e ci sono tanti cittadini che credono nella ripresa”. In questo contesto, la parola territorio assume un significato più ampio, che va oltre i confini della città. Comprende anche altre realtà, accomunate da lunghi anni di umiliazione civile e sociale. Infatti, il concorso si estende a tutti i paesi limitrofi. Il Premio 2009 prevede tre sezioni: teatro amatoriale, corti cinematografici, spot per l’integrazione dei diversamente abili. I vincitori saranno premiati l’ultima settimana di luglio al Lido Azzurro, e a loro verrà consegnato un cavalluccio marino realizzato in pietra lavica e corallo, poggiato su di una base di cristallo. A margine della presentazione, raccogliamo una nota di polemica da parte dell´assessore alla Cultura del comune Torre Annunziata, la docente universitaria Maria Elefante. «L´assessore alla cultura - afferma - non è stata invitata alla manifestazione sul premio Ippocampo. Dopo questa grave esclusione, come si fa ad affermare "alla presenza delle Istituzioni"? E poi, chi è in grado di promuovere cultura ignorando gli addetti ai lavori?". ENZA PERNA