A cura della Redazione
Decreto Gelmini, da Destra e da Sinistra Il premier ha presentato un documento che smonta punto per punto le critiche al decreto argomentate dalla sinistra; in risposta, il PD pubblica sul suo sito un contro-dossier per smascherare le bugie del PDL. IL TEMPO PIENO PDL Non e’ vero che si ridurra’ il tempo pieno. Con l’introduzione del maestro unico si libereranno piu’ maestri ed in 5 anni ci saranno 3950 classi in piu’ con il tempo pieno; PD Nel Piano programmatico inviato al Parlamento scompare il “tempo pieno” e compare la dizione “estensione delle ore di lezione fino a un massimo di 10 ore settimanali comprensive della mensa”: si pensa dunque a un “doposcuola” di tipo ricreativo che è una cosa ben diversa dal tempo pieno didattico. Comunque sia, l’eventuale “aumento” si potrà realizzare solo se si imporranno a tutte le famiglie le classi con 24 ore settimanali con il maestro unico (quindi niente più scelta fra 24, 27 o 30 ore settimanali e tempo pieno). Tuttavia anche in questo caso, Berlusconi non mantiene le promesse: ha più volte dichiarato, l’ultima il 16 ottobre, che le mamme possono stare tranquille perché aumenterà il tempo pieno “del 60%”. Se così fosse avrebbe dovuto istituire 17.400 (il 60%) a 40 ore o 14.000 (il 50% in più) e certo non le 3.950 in 5 anni annunciate oggi. ( le classi a tempo pieno sono attualmente 34.270). NUMERO DEGLI ALUNNI PDL Non e’ vero che ci saranno 30 alunni per classe. Al massimo ci saranno 26 alunni per classe; PD Nell’unica bozza di Regolamento che circola si dicono cose diverse: si aumentano i parametri minimi e massimi: 30 per le scuole medie superiori e 29 per le scuole medie inferiori, con un incremento fino al 10%. Questo significa arrivare anche a 33 alunni per classe. MAESTRO UNICO PDL Non e’ vero che scomparira’ l’inglese alle elementari. Non ci sara’ il maestro unico, ma il maestro prevalente. Rimarranno gli insegnanti di inglese, religione, edicazione fisica ed informatica. Non ci saranno variazioni per le ore di inglese alle elementari; PD Il decreto legge parla di “maestro unico” e non basta certo una battuta detta in conferenza stampa dal premier per trasformarlo in “maestro prevalente”. Il maestro unico dovrà insegnare anche l’inglese perché nel Piano programmatico (a pagina 19) viene previsto il taglio di 11.200 posti (4.000 già dal prossimo anno) di insegnanti specializzati di inglese. E viene previsto forse che con un corso di sole 150 ore il maestro unico dovrà specializzarsi anche nella lingua inglese. RAZIONALIZZAZIONE DEGLI INSEGNATI PDL Non e’ vero che verranno licenziati 87mila insegnanti. Ci sara’ il blocco del turn over perche’ in Italia c’e’ un docente ogni 9 alunni, in Europa 1 ogni 13. Ci saranno meno insegnanti, ma meglio pagati. Il 40% degli insegnanti piu’ meritevole avra’ 7mila euro all’anno in piu’; PD Qui si tocca il massimo della spudoratezza giocando con le parole e con la condizione di vita delle persone: falsi gli 87.000 licenziamenti dice Berlusconi. Sono purtroppo veri i licenziamenti di 87.000 insegnanti che lavorano da anni, ogni anno, con incarichi annuali nella scuola. (Essendo “precari” non vengono “licenziati”: vengono soppressi definitivamente i loro stipendi e i loro posti di lavoro). A questi 87.000 si aggiunge la mancata assunzione dei 75.000 precari già previsti nel piano del governo Prodi con copertura finanziaria). Il presidente del Consiglio e il ministro non sanno neanche quanti dipendenti hanno: oggi hanno affermato che nella scuola ci sono 1.350.000 dipendenti “e sono troppi”. Dai dati della Ragioneria generale dello Stato si ricava che i dipendenti nell’anno 2006 erano 1.143.164, scesi nel 2007 a 1.133.000. (dati consultabili sul sito della Ragioneria). Non è vero neanche, come detto oggi, che in Italia il Rapporto docente/alunni è 1 ogni 9: nella pubblicazione “la scuola in cifre” dello stesso ministero dell’Istruzione nella tabella 1.3.3 pag 23 (pubblicata a settembre 2008) il rapporto è 1 ogni 11,1. SCUOLE DI MONTAGNA PDL Non e’ vero che chiuderanno le scuole di montagna. Nessuna scuola sara’ chiusa, sara’ invece unificato il personale amministrativo con un unico preside ed un unico segretario per due scuole vicine; PD Dal Piano programmatico viene esplicitamente detto che chiuderanno le scuole sotto i 50 alunni. Sono 1083 i Comuni interessati così ripartiti: 181 con scuole fino a 15 alunni; 184 fino a 20 alunni; 718 fino a 50 alunni. A queste vanno poi aggiunte circa 3000 scuole a rischio chiusura perché sotto i 50 alunni come le 130 scuole elementari e medie presso gli istituti ospedalieri; 7 annesse a istituti d’arte, 7 annesse a convitto, 4 a Conservatori, 3 per ciechi, 2 per sordomuti. In più ci sono le secondarie di secondo grado: 522 (di queste 346 sono serali e 55 carcerarie). PDL Non e’ vero che si boccera’ con il 7 in condotta. Verra’ bocciato chi ha il 5 in condotta ma solo con il consenso del consiglio di istituto e di quello di classe”. Non e’ vero che diminuiranno i 93mila insegnanti per i diversamente abili; PD Il presidente del Consiglio e il ministro continuano a dire che il 97% della spesa pubblica della scuola serve a pagare gli stipendi di chi ci lavora. Vengono smentiti non dal Pd ma dall’Ocse nella pubblicazione “Education at a Glance, 2007”. Infatti, i dati della spesa corrente per il personale, raffrontati con quelli di altri Paesi, risultano questi: Italia 80,7 Francia 80,7 Germania 85,1 Gran Bretagna 69,7 Media Ocse: 80,1 Di conseguenza l’Italia risulta allineata alla media Ocse ed ha una spesa per gli stipendi inferiore a quella della Germania.