A cura della Redazione
Rifiuti, rimborso parziale con i moduli anti-tarsu Molti lettori ci hanno scritto per saperne di più sull´iniziativa intrapresa dall´Associazione Unione Nazionale Consumatori, con sede in Castellammare di Stabia alla via Principe Amedeo, 46. Per tale motivo, riportiamo, integralmente, l´articolo apparso sul Mattino a firma della collega Luisa Del Sorbo. Rimborsi del 40% sulle tasse pagate nel 2007 sui rifiuti. È la campagna avviata nella provincia sud di Napoli, da Sorrento a Torre Annunziata, dall´associazione «Unione nazionale consumatori» con sede a Castellammare. Un´iniziativa legale con spese zero per i cittadini, che possono essere rimborsati. «Il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti non è stato effettuato – illustra Luigi Conte, responsabile dell´associazione Unione nazionale consumatori - ed ha comportato gravi danni esistenziali ai cittadini. E la stessa legge prevede per la Tarsu il rimborso del 40% in questo caso. Dunque non faremo altro che rispettare quanto la legge stabilisce, permettendo ai napoletani di essere rimborsati, in minima parte, per il disservizio». Spese zero per chi aderisce, basterà compilare un modulo presso la sede dell´associazione, a Castellammare, e delegare gli uffici legali dell´ente per richiedere il rimborso del 40% sulla tassa sul servizio di raccolta rifiuti, per l´anno 2007, al Comune competente. I Comuni interessati sono in totale 16: Agerola, Boscoreale, Boscotrecase, Castellammare, Casola di Napoli, Gragnano, Lettere, Massa Lubrense, Meta, Piano di Sorrento, Pimonte, Sant´Agnello, Sorrento, Torre Annunziata, Trecase e Vico Equense. Si abbraccia quindi la fascia costiera torrese–stabiese, alcuni comuni dell´area vesuviana, le amministrazioni dei monti Lattari e pedemontane. Gli utenti interessati dovranno recarsi agli uffici legali dell´associazione, in via Giuseppe Cosenza, con copia del documento d´identità dell´intestatario della tassa per il servizio di nettezza urbana, copia dei bollettini pagati nell´anno 2007 e compilare la richiesta di rimborso. «Abbiamo richiesto alla sede centrale di Napoli – continua Conte – di ampliare la fascia in questione anche con i Comuni a nord di Napoli, maggiormente penalizzati dall´emergenza rifiuti. In quel caso però agiremo in termini legali anche appunto per i danni esistenziali, visto che comuni come Nola ed aree limitrofe sono state colpite anche da scioperi e proteste, con aziende bloccate dai rimostranti, rifiuti bruciati con danni ad abitazioni ed automezzi. Insomma in alcuni periodi è sembrato vivere uno stato di guerra civile». I modelli per il rimborso saranno inviati ai singoli enti, che entro 60 giorni dovranno attivarsi per dare risposta all´utenza. Inoltre copia dei rimborsi in questione, con un prospetto economico dettagliato, sarà inviato per conoscenza in Regione e al commissariato per l´emergenza rifiuti. «L´obiettivo è sottolineare – conclude Conte – i danni subiti dai napoletani, non solo come persone ma soprattutto come cittadini. Inoltre non dimentichiamo che in termini di decentramento la tassa in questione ha un peso economico solo sui bilanci dei comuni. E dunque speriamo in questione modo di spingere le amministrazioni a sottolineare questi danni alla Regione e che quest´ultima agisca in modo concreto per sopperire ai danni in questione». Un passo dunque concreto, che permetta ai cittadini di far sentire la loro voce in termini legali e i Comuni ad agire, in modo netto ed incisivo presso la Regione. LUISA DEL SORBO