A cura della Redazione

Sabato 21 maggio, alle ore 10, a Torre Annunziata, nell’Aula Magna del Liceo artistico “Giorgio de Chirico”, si terrà la presentazione del libro di Anna Maria Gargiulo “Maria mia Misericordia” (edizioni Piccola Editalia), scritto in occasione del Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco.

L’evento, promosso dall’associazione culturale “Prometeo” di Torre del Greco e dalla scuola diretta da Felicio Izzo, in collaborazione con “La Fede Quotidiana.it”, ha ricevuto il patrocinio morale dell’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) Campania. Dopo i saluti di Felicio Izzo, preside del Liceo artistico “Giorgio de Chirico”, seguiranno gli interventi di Francesco Manca, presidente dell’associazione “Prometeo” e segretario regionale “UCSI Campania”, di Mons. Nicola Longobardo, rettore della Basilica “Incoronata Madre del Buon Consiglio” Capodimonte - Napoli. All’incontro, moderato da Michele Maria Ippolito, direttore de “La fede Quotidiana.it”, sarà presente l’autrice del libro Anna Maria Gargiulo.

Il ricavato del libro sarà devoluto alla mensa della solidarietà “Don Pietro Ottena” di Torre Annunziata.

L’evento è occasione per inaugurare la mostra "MATER LUDENS". Saranno esposte opere plastiche, pittoriche e grafiche realizzate dagli alunni della scuola.

L’autrice, Anna Maria Gargiulo, vive a Massa Lubrense, in penisola sorrentina. E’ una qualificata direttrice socio-assistenziale, con due lauree, master e persino un diploma in esorcismo. In passato, il suo volume “Non gettiamo questa vita”, edito da Cento Autori, ha ricevuto il Premio Capri - San Michele e al Premio Penisola Sorrentina. Con il libro “Maria mia Misericordia”, attraverso una rigorosa ed approfondita documentazione storico-religiosa, propone un affascinante viaggio nella devozione a Maria “madre dell’amore e della pace”, come lei stessa la definisce in occasione dell’anno in cui, con il Giubileo della Misericordia, la Chiesa identifica un percorso di riconciliazione, conversione, perdono per tutti. Maria,  nel libro, è vista come una persona che può unificare culture e religioni differenti.

«Di fronte alla figura di Maria - scrive Ermanno Corsi nella sua prefazione al libro - il pensiero laico non è mai diventato laicista. E’ la donna che riassume tutte le sofferenze delle altre madri.” “Il cristianesimo - scrive ancora Ermanno Corsi– ha un grande bisogno di questa figura per ridurre le distanze fra le diverse confessioni religiose e per avvicinare la civiltà orientale ed occidentale, il Nord ed il Sud del mondo».

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