A cura della Redazione
Pubblichiamo la nota del circolo cittadino di Sel sui costi sostenuti dall´Amministrazione comunale per lo sgombero di Palazzo Fienga. La vicenda dello sgombero di Palazzo Fienga sta assumendo i toni di una farsa. Sinistra Ecologia Libertà si è sempre mostrata perplessa sull´intera vicenda, gestita in malo modo dall´amministrazione comunale. Tutti i governi cittadini che si sono succeduti non hanno avuto la forza di sgomberare le sole famiglie camorristiche, come prevedeva la prima ordinanza del 1996. Ma il Sindaco Starita - obbligato dalla Prefettura di Napoli- nel 2014 ha trovato la soluzione nello scoprire che l´intero edificio era pericolante. Per cui si è proceduto al trasloco forzoso di tutti gli occupanti dello stabile. In questo modo, però si è distrutta la vita di persone oneste che nulla hanno a che fare con la malavita organizzata. Ci domandiamo se i 500mila euro stanziati per lo sgombero di palazzo Fienga non potevano essere impiegati diversamente; si potevano ristrutturare gli edifici pubblici scolastici in disuso con un cambio della loro destinazione d´uso oppure si poteva concedere una sovvenzione ai proprietari per permettere la messa in sicurezza dell´edificio. Ma tutto questo presupponeva una programmazione che non c’è stata, nonostante ci fossero tempi e modi per pianificare una soluzione che non impegnasse una cifra così onerosa per le casse pubbliche. Il nostro partito è da sempre impegnato nel denunciare la consuetudine emergenziale dell´effettuare decretazioni d´urgenza che riteniamo essere il paravento dietro il quale si cela la poco trasparenza degli atti amministrativi e gli episodi più gravi di corruzione. E ci sembra una beffa che la giunta richieda la restituzione dell´intera cifra ai proprietari degli appartamenti. Per questa ragione chiediamo al Responsabile per la trasparenza e la corruzione, il segretario generale dott. Lorenzo Capuano, di relazionare sull´intera vicenda all´Agenzia Nazionale Anticorruzione diretta da Raffaele Cantone. COMUNICATO