A cura della Redazione
Vangelo e Costituzione 10ª Puntata
Tullio Pironti Editore, 2014
Luguaglianza
Franco cresceva senza padre in una comunità di ragazze madri. Non gli mancava nulla, neanche la figura maschile di riferimento. Don Giuliano era una persona autentica, come dovrebbe essere un padre: non leroe invincibile che esalta, ma lantieroe che dà sicurezza perché sa perdere, sa stare con gli altri, sa costruire assieme agli altri. Socializzava le sconfitte e le vittorie, le spiegava, ne discuteva anche con i bambini. Per Franco era ben più del padre sconosciuto e feroce. Feroce, sì, perché una mattina di festa Anna gli aveva rivelato quella favola orrenda. Mi è andata bene: a volte un padre vero è meglio del vero padre. Si ripeteva il ragazzo, anche se non proprio convinto: almeno il mignolo avrebbe comunque voluto conoscerlo, magari solo per picchiarlo a sangue e poi stringerlo forte.
Anna lavorava presso una lavanderia e continuava a studiare lettere alluniversità. Aveva solo traslocato, rinnegata e delusa dalla ipocrisia medio borghese dei genitori, quasi più fetida delle pugnalate di Dumitru. Tante volte si era confidata con lapostolo Giuliano:
Come si fa a dire di essere cattolici, di considerare la carità un valore essenziale? E poi addirittura condannare linnocente, quando è il momento di renderla viva, di curare una ferita in emorragia? Si è santi solo a parole, ma, quando il Signore chiama per esserlo nei fatti, si scappa. Mi hanno accusato di essere ormai una puttana, ma io ho subito una violenza, non sono una puttana!
Anna tu non sei
La interruppe don Giuliano. - Ma pensa quanto amore cè in Gesù. Mentre è a pranzo da un fariseo entra una prostituta e comincia a lavargli i piedi e a baciarli senza sosta. Gli ebrei di allora avevano un concetto riprovevole delle donne, delle prostitute addirittura vergognoso. Gesù, già nellaccettare le premure della meretrice, sorprende tutti, ma li sconcerta quando le dice che la sua fede lha salvata. E da quel momento le prostitute lo seguono nel suo peregrinare. Addirittura Maria Maddalena, la peggiore di tutte, ha il privilegio di vedere Gesù appena risorto. Non ti invito a fare la
anche se alcune vivono nella nostra casa famiglia
ma a riflettere: per Gesù siamo tutti uguali, è lamore che nutriamo per lui e gli altri che ci salva.
una peccatrice
presso i piedi di lui
cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava
li baciava e li cospargeva di profumo
La tua fede ti ha salvata
In seguito
Cerano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demoni; Giovanna
Susanna e molte altre... (Luca, 7:36-38 e 48-50, 8:1-3).
Hai ragione, stavo facendo la fine dei miei genitori, ma la mia cicatrice è ancora ribelle. Sono tesa, arrabbiata
contro tutto
tutti
anche loro
Mi sono ritenuta superiore
Guarda che qui dentro cè una bella processione! Antinoia è partita per fare la modella, Dejana linfermiera, Ilena per completare gli studi
Hanno subito una
violenza simile alla tua! Per loro il cielo è sempre buio sopra stradoni purulenti di fari e turbe sessuali. Le hanno comprate, rapite
Siamo salite tutte sul Golgota, come facciamo a separarci ora che ne stiamo scendendo? Hai ragione. La passione ci ha reso uguali, anzi anche prima
Luguaglianza
Allultimo esame la prof ha aggiunto un libro che la racconta con semplicità: la Costituzione!
Anche il Vangelo, Anna. Anzi, ora che
Qualche settimana fa abbiamo letto il passo della lavanda dei piedi, cosa ti suggerisce?
È un atto damore straordinario, di umiltà, di unità.
Solo questo?
Ma è già tanto!
Fermati un attimo. Tu a chi lavi i piedi?
A Franco.
Se i tuoi genitori stessero talmente male da non riuscirci?
Adesso li odio.
Attenta
Sì, forse sì
E a quello slavo che ti ha trafitta?
No, non chiedermi questo!
E alla tua domestica, se un giorno ne avrai una?
Ma che dici? Io sono pure schifiltosa!
Eppure Gesù lavò i piedi ai suoi domestici. A quellepoca i discepoli lavavano i piedi al maestro, come le donne agli uomini. Li ha lavati anche a me.
Vuoi che ti lavi i piedi? Vuoi che lasci la comunità?
No, voglio lavarti io i piedi, non perché sono sacerdote, ma perché Gesù mi ha insegnato che siamo tutti uguali, che anche il preside di una scuola deve lavare i piedi agli studenti, il ministro ai cittadini, Dio alle
pu
ttane! Io le ho sempre preferite ai farisei. E non basta dirlo, bisogna farlo. Lavare i piedi alle puttane, sì, puttane, significa creare condizioni sociali che
in cui nessuna donna
o gay
o trans
sia costretto a farsi bucare lanima per soldi o per minaccia o per violenza
Lavati dieci volte i piedi che dopo te li lavo anchio.
Durante la cena
cominciò a lavare i piedi dei discepoli
Capite
? Voi mi chiamate il Maestro
Se dunque io
ho lavato i piedi a voi, anche voi
dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio
(Giovanni, 13:2-15).
Tutti i cittadini
sono eguali
senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli
che
impediscono il pieno sviluppo della persona umana
(Costituzione, articolo 3).