A cura della Redazione
E’ morta a 94 anni Donna Angela Cirillo, nata Oliva, vedova dell’avvocato Emmanuele e madre della professoressa Carla e del Prefetto Francesco, fino a qualche settimana fa numero 2 della Polizia italiana. Ai figli, al genero Gianni Lavarone e alla nuora Tina Babuscio, ai nipoti e ai pronipoti le condoglianze di tutta la redazione di TorreSette. Per definizione una mamma non ha età. Non è mai troppo anziana, come non è mai stata troppo giovane: si vorrebbe che la sua condizione fosse permanente, senza mai mutare né essere interrotta. E quando ciò, inevitabilmente, accade, lascia nei figli un vuoto impossibile da colmare e un patrimonio morale di valore sempre inestimabile. Com’è accaduto per la signora Angela Oliva, gentildonna che ha chiuso il suo cammino dopo quasi un secolo speso nel culto della famiglia, del marito avvocato Emmanuele Cirillo e dei figli Carla, sensibile professoressa, e Francesco, apprezzatissimo vice Capo della Polizia. Più il tempo si allunga, più si allarga la cerchia dei beneficiati di queste donne straordinarie che catalizzano l’attenzione familiare: succede quando la vita si allunga, per il piacere di chi non vorrebbe mai fare a meno di quella presenza. La storia, una bellissima storia, si è ripetuta con Donna Angela che ha gestito il suo ruolo matriarcale dalla casa con la torre merlata che dal Corso domina con vista verso il mare di Torre Annunziata. Prima i figli, poi i nipoti, per ultimi anche i pronipoti Cinzia, Giovannino e Carolina hanno potuto godere del suo riferimento sicuro quanto severo. Il principio fondamentale per una scuola di vita che ancora continua nel nome della Signora.