A cura della Redazione
Dopo il successo nelle librerie e l’adozione in alcune scuole del Meridione, il saggio storico "Supersud-Quando eravamo primi" (Iuppiter Edizioni) del giornalista ed economista torrese Mimmo Della Corte diventa un’opera lirica. Mercoledì 2 luglio scorso, presso il Circolo Ufficiali di Napoli, a piazza del Plebiscito, si è tenuta la prima de “La cantata di Supersud”, opera musicale composta dal maestro Giancarlo Amorelli ed eseguita dal tenore Saverio Stornaiuolo. All’evento, insieme a Mimmo Della Corte, sono intervenuti Luciano Schifone, consigliere regionale e presidente del Tavolo Regionale di Partenariato Economico e Sociale della Campania, e Claudio Tedeschi, direttore de “Il Borghese”. Il saggio “Supersud”, con una dettagliata ricostruzione della storia dell´Unità d´Italia, rappresenta, come ha scritto nella prefazione Marcello Veneziani, "una ragionata difesa del Meridione e delle sue ragioni storiche non solo ripercorrendo i primati del Sud ma anche dedicando la seconda parte del saggio ai giornali meridionali pro e contro il processo risorgimentale che mostrano un fervore e una presenza attiva di una borghesia intellettuale e civile nel sud tutt´altro che marginale”. Il maestro Amorelli, il tenore Stornaiuolo, affermati artisti e tra gli esperti più apprezzati della musica del Settecento napoletano, hanno avuto l’idea di interpretare musicalmente il saggio di Della Corte per “ricreare sonorità e sensazioni dell’epoca attraverso un intreccio di parole e note pensato soprattutto per far rivivere al pubblico le passioni, le attese e le speranze del popolo del Sud”.