A cura della Redazione
"La pubblicazione dell´elenco dei tecnici abilitati a compiere le verifiche nei siti e nei terreni interessati alle opere del Grande Progetto Sarno segnala, ancora una volta, l´approssimazione con cui sono state portate avanti le progettazioni preliminari". A sottolinearlo in una nota è la Rete Faro del Sarno del Partito Democratico, per la quale è inoltre "evidente, da questo atto, che molti aspetti progettuali ed operativi non sono stati definiti avendo operato solo sulle carte e mai compiendo una verifica sui siti e sui terreni interessati. La Rete Faro del Sarno - prosegue il comunicato -, ribadendo le perplessità espresse da mesi, così come hanno fatto diverse associazioni e movimenti a partire da Legambiente, Amici del Sarno, Terramare3000, e da numerosi esponenti del mondo scientifico, sottolinea la necessità che vi sia un serio approfondimento delle questioni uscendo dalla demagogia. E´ vero che si rischia di non utilizzare ingenti risorse europee, ma la strada intrapresa corre il rischio non solo di perderli ugualmente, dato che non sarà possibile ultimare le opere entro il 2015, e di ipotecare ingenti risorse future per un progetto che rischia di essere inutile in molte parti e estremamente oneroso per una sottovalutazione dei costi di realizzazione e di gestione". Per la Rete, "un´altra strada è possibile dando priorità agli interventi per il disinquinamento e il risanamento del fiume e dei canali, avviando, con i Comuni, un piano di interventi per ridurre l´impatto degli eventi climatici e puntando su processi di rinaturalizzazione, di miglioramento del drenaggio dei suoli, dì aumento della capacità degli edifici di riutilizzo delle acque, sulle opere effettivamente utili e realizzabili entro il 2015".