A cura della Redazione
Pubblichiamo il comunicato diffuso dal circolo cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà. La nota fa riferimento alla recente revoca del divieto di balneazione a Torre Annunziata. Il dibattito sulle questioni ambientali e sulle condizioni del nostro mare sta assumendo un aspetto surreale. Il sindaco Starita, dopo la revoca del divieto di balneazione su una parte circoscritta del litorale torrese, ha rilasciato dichiarazioni che sembrano mettere tra parentesi quarant’anni di ininterrotto sversamento di rifiuti di ogni tipo, che, invece, lasciano poco spazio alla fantasia di chi ha evocato addirittura la “bandiera blu”. Una parte della sua maggioranza diffonde in città un manifesto risibile in cui ci si attribuisce il “merito” della “ritrovata” balneabilità, come se i rilievi dell’ARPAC fossero ascrivibili ad una parte politica piuttosto che a un’altra. Per altro verso c’è stato chi, sulla base di un copione ormai ben noto a livello nazionale, ha messo in dubbio i controlli effettuati senza mai citare quale fosse la fonte di presunti rilievi alternativi sulla qualità del nostro mare. Noi pensiamo che su questa come su altre questioni che incidono sui beni comuni bisogna essere assolutamente seri. La questione vera è che nel corso degli ultimi anni la normativa nazionale ha progressivamente modificato i livelli tali da consentire di dichiarare o meno la balneabilità. E’ necessario, perciò, vigilare e accompagnare, insieme alle associazioni che da anni si battono su questi temi, un processo istituzionale, che segna quest’anno un primo, parziale, passo in avanti, che non cancella ciò che è stato, ma dà qualche timida speranza. SEL TORRE ANNUNZIATA