A cura della Redazione
Giovedì 21 marzo, alle ore 18, il dipinto “La crocifissione” di Mattia Preti sarà riconsegnato e tornerà al suo posto nella chiesa dell’Immacolata Concezione a Torre Annunziata. Era stato rubato nel 1990. Il quadro era collocato sulla destra entrando nell’edificio sacro di corso Vittorio Emanuele III. Molti affermano che fu trafugato nella notte tra il 30 settembre e il 1 ottobre del 1990. A seguito di una brillante operazione dei carabinieri del reparto Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli, il dipinto è stato rinvenuto nel dicembre scorso, a distanza di ventitrè anni dalla scomparsa, in un’abitazione di un collezionista a Pescara. Il parroco Don Pasquale Paduano, all’arrivo del dipinto, impartirà una benedizione speciale. La tela senza cornice raffigura Gesù crocifisso, ed è opera di Mattia Preti, maestro della pittura napoletana vissuto nel ‘600. All’epoca il dipinto fu classificato fra le migliori opere dell’artista, ma una perizia effettuata dallo studioso napoletano ed ex soprintendente per il Polo Museale di Napoli, il professore Nicola Spinosa, fornì successivamente una probabile ed ancor più entusiasmante attribuzione. L’opera, a suo dire, potrebbe essere attribuita a Giovanni Battista Caracciolo detto il “Battistello”, pittore antecedente il Mattia Preti e di chiara scuola caravaggesca. In attesa di una definitiva attribuzione dell’opera, di Mattia Preti ricordiamo anche la “Madonna di Costantinopoli’’ del 1656, ed “Il Figliuol Prodigo” al Palazzo Reale a San Sebastiano a Capodimonte. ANNA ARICO´