A cura della Redazione
“Ma chi mo’ffa fa” è il nome della Compagnia teatrale che il 29 Giugno ha portato in scena lo spettacolo “Vado per Vedove”, il quarto appuntamento della rassegna “Estate a Teatro 2012” promossa dall’Associazione Culturale Alfonsiana della Parrocchia di S. Alfonso de´ Liguori. Solo chi li conosce ed ha avuto occasione di assistere ad un spettacolo rappresentato dal cast della Compagnia “Ma chi mo’ffa fa”, può comprendere la non necessaria “lista” di parole e frasi per elogiare un fantastico cast di attori che definirei “professionisti”. Tre sole parole: “complimenti a tutti”. La rappresentazione è stata veramente molto ben interpretata. Gli attori, con una tecnica di recitazione di elevata qualità, sono entrati nei personaggi tanto da divertire e appassionare il pubblico e catturare anche lo spettatore più distratto. Don Eduardo Palumbo si è fatto una posizione con la coltivazione delle vedove. Gli annunci mortuari sono gli attrezzi da lavoro. È dalla lettura degli annunci mortuari che, con occhio infallibile, sceglie la sua merce. La classifica, la seleziona, la valuta. Non basta leggere “La vedova inconsolabile”; deve essere anche priva di parenti della buonanima, disporre di mezzi sufficientemente comodi; soprattutto, non aver superato una certa età. Don Eduardo ha i suoi informatori. Individuata la preda, si presenta. La sua opera si svolge in due direzioni. Una, sollevarla dai tristi ricordi facendosi regalare, con la scusa della beneficenza, il guardaroba del defunto, subito immesso nel commercio dell’usato; l’altra, più delicata, mercé finte sedute spiritiche, far credere di accogliere nel proprio corpo lo spirito del trapassato e consentirgli di ottemperare, di tanto in tanto, ai doveri coniugali esercitati in vita. I guai cominciano il giorno in cui perde la testa e decide di sposare una vedovella più vogliosa delle altre... Il pubblico, affascinato dalle tecniche di seduzione di Don Eduardo e consapevole dell´arte di arrangiarsi di cui il popolo partenopeo, o per vocazione o per necessità, è maestro, ha seguito appassionato i vari atti della rappresentazione gratificando con applausi e risate il cast. Che dire, in ognuno di noi c’è un Don Salvatore….. A tutto il cast della compagnia, che generosamente ha sostenuto la VALERIO DE MAIO