A cura della Redazione
Non che non ci si fosse fatta l’abitudine, ma quando i giovani atleti del Flavio Basket sono entrati a fare riscaldamento, pareva quasi di assistere al promo di Space Jam, quando la squadra dei simpatici Looney Toons doveva affrontare una squadra di professionisti NBA “mostrificati” da un sortilegio. Forse è un po’ troppo, ma era evidente che almeno un paio di elementi della squadra puteolana erano di categoria “superiore” e che tutto il resto della formazione si faceva apprezzare per doti tecniche da prima della classe; se aggiungiamo l’atavico deficit di chili e centimetri… altro che cartone animato. Gli adulti, ricchi di buon senso ma privi di fantasia, avevano battezzato questa partita come una sicura disfatta, e probabilmente riguardando il percorso dei puteolani fino a questa partita (quella più equilibrata è stata vinta di ben ventisei punti) ne avevano tutte le ragioni. I ragazzi però hanno dimostrato qualcosa in più. Incoscienza? Fantasia? Chissà. Ieri, la squadra oplontina ha saputo andare più che mai oltre l’ostacolo, e non conta il fatto che la partita sia terminata con una sconfitta, conta che dal primo all’ultimo istante della gara, i ragazzi abbiano dimostrato di essere in partita, di recuperare gli svantaggi, di allungare, di resistere ai ritorni dell’avversario. Si sono visti giocatori perdere palla, subire stoppate a ripetizione, senza mai perdere la testa, anzi affrontando la partita con maggior convinzione riuscendo alla fine ad affrontare e battere l’avversario; del resto coach Betteghella è stato chiaro: fare il massimo è la vera vittoria, ed i ragazzi hanno risposto “presente” ancora una volta. Probabilmente la chiave tattica della partita è stata nel grande ritmo impresso al gioco e nelle sapienti rotazioni che hanno permesso di mantenerlo per lunghi tratti, senza cadere in falli da stanchezza e raramente in conclusioni forzate. Quest’anno c’è un artefice principale della preparazione atletica della squadra oplontina; una persona che oggi ci piace presentare, un genitore che ha deciso di collaborare nell’associazione sportiva, dedicando il suo tempo al supporto tecnico e che sta muovendo i suoi primi passi nella formazione come allenatore. Si tratta di Luigi detto “Gino” Mazzola e a lui abbiamo chiesto qualcosa sulla partita appena conclusa. «Il merito è tutto dei ragazzi – ha detto – perché affrontano gli allenamenti con grande impegno e soprattutto divertendosi; è un gruppo compatto e felice della propria esperienza, tirato su da anni dalle esperte mani di Ruggero Betteghella e prima ancora di Iolanda Tessitore». L’ultimo pensiero è stato proprio rivolto a loro, che quest’anno gli hanno consentito di fare questa esperienza di cui è estremamente soddisfatto. Iolanda Tessitore, da parte sua, ha tenuto a raccogliere la squadra, i genitori ed i tifosi a fine gara: «Questa sfida si gioca su due gare e i punti da recuperare sono solo tre. Domenica prossima tutti a Pozzuoli a tifare Basketorre!» Antonio Avitabile