A cura della Redazione
Alla vigilia della festa delle donne, la neo pugilatrice Fiorella Varcaccio della Boxe Vesuviana di Torre Annunziata, presso la palestra comunale di Marcianise, ha debuttato e vinto il suo primo match in carriera. L´atlteta ha dimostrato di essere, oltre che brava, anche determinata a farsi largo a suon di "cazzotti". Diciotto anni appena compiuti, studentessa dell´Isis Pitagora con ottimo profitto, dove è stata eletta anche rappresentante d´Istituto, Varcaccio ha iniziato a frequentare la palestra del maestro Zurlo quasi per gioco, seguendo la sorella che praticava boxe amatorialmente. Invece, la bionda Fiorella ha iniziato ad amare questo sport che per molti resta uno pericoloso, ma che invece, proprio con l´avvento delle donne, è stato ingentilito sia nelle forme che nella pratica. Ormai, non c´è palestra d´Italia dove non viene praticata la boxe a livello femminile, sia in chiave agonistica che puramente amatoriale. "La boxe - spiega la Varcaccio - è uno sport che quando inizi a praticarlo difficilmente ne fai a meno. In tema di festa della donna, non bisogna dimenticare che proprio alle Olimpiadi di Londra, per la prima volta, verrà inserita nel cartellone olimpico. Giornalmente mi alleno per migliorare sempre di più, con la speranza di diventare campionessa d´Italia in modo da poter emulare la mia amica di palestra, Mina Morano, che lo è stata anni addietro, e così come fanno le altre ragazze che si allenano alla Boxe Vesuviana, a cui dedico la mia vittoria. E poi - conclude la boxeur oplontina - non dimentichiamo che il pugilato, oltre ad essere uno sport molto formativo caratterialmente, è utile anche per raggiungere una perfetta forma fisica, elemento a cui noi donne non vogliamo certo rinunciare". BIAGIO ZURLO Nella foto, da sinistra: Fiorella Varcaccio e Mina Morano