A cura della Redazione
Sano davvero contento del dibattito che si è sviluppato a seguito della mia lettera aperta al Cardinale Sepe e al Vescovo Depalma; se ne discute moltissimo in queste settimane: sulla stampa, sul web, per strada, nelle case… Mi hanno colpito i messaggi in cui mi si ringrazia perché infondo coraggio, in verità cerco coraggio! A volte ho paura, mi sento solo, disperato! Ringrazio anche tutti coloro che mi hanno criticato e preciso che ho manifestato il mio pensiero non per sostenere che le mie affermazioni siano vere, ma per sensibilizzare ad una riflessione profonda anche su argomenti che il quieto vivere consiglierebbe di non affrontare. Non voglio affatto dimostrare che ho ragione, solo arrivare al cuore della gente, anche quando mi critica o mi offende. Comprendo che a volte i sacerdoti, presi dalla loro dedizione verso i parrocchiani, possono tenere a fin di bene comportamenti sopra le righe, ma è giusto porre il problema. Sono infatti rammaricato per aver ferito i sentimenti di tante persone, a partire da Monsignor Raffaele Russo. Chiedo scusa a tutti, fratelli nel cristianesimo! Sono pronto ad andare dai ragazzi dell’oratorio dell’Annunziata, seguiti con competenza e abnegazione da Luciano Donadio ed altri bravissimi ragazzi. Amo Gesù anche per il suo amore per i bambini. Che tenerezza provo quando osservo bambini e adolescenti, quando penso a loro, quando inseguo soluzione per le loro difficoltà, quando mi sforzo di accompagnarli, mai guidarli, in una sana crescita spirituale e materiale! Cari ragazzi, soprattutto voi che siete privati dell’affetto dei vostri genitori perché ammazzati, incarcerati, latitanti… sono con voi! Care mogli, mamme, padri, nonni sono al vostro fianco per ricostruire i nostri quartieri secondo i valori costituzionali, fra i quali emergono la solidarietà ma anche la legalità! Sono pronto ad abbracciare don Raffaele, a cui voglio bene, perché Gesù mi ha trasmesso l’amore per il prossimo, ma continuerò a porgli le mie domande, a cui a tutt’oggi non ho avuto risposta. Continuerò a farlo per Raffaele, per una Chiesa autentica, per la lotta alla camorra fino a che non sarà estirpata. Sono innamorato di Gesù perché perdona e chiede perdono, ma anche perché attacca i Gran Sacerdoti e caccia i mercanti dal Tempio. MICHELE DEL GAUDIO