A cura della Redazione
L´appuntamento era per le 18,30 di ieri. Un bel gruppo di studenti di Torre Annunziata si sono dati appuntamento al corso Umberto I per un flash mob a sostegno del referendum Acqua bene comune. Prima, durante e dopo il flash mob, circa duemila volantini sono stati distribuiti dal comitato Acqua bene comune, con la partecipazione anche del comitato contro il nucleare, ai pellegrini che attraversavano Torre per raggiungere a piedi il santuario di Pompei. I volantini sono stati distribuiti in un´ora, tra la fede dei pellegrini e l´allegria del flash mob. Entusiasmo, allegria e collaborazione tra i due comitati che a Torre in queste settimane stanno animando la campagna referendaria contro il nucleare e per l´acqua bene comune: prova ne sia la prima uscita serale coorganizzata giovedì sera per l´affissione dei manifesti per i referendum a Torre Annunziata. Quattro squadre di volontari hanno coperto tutti gli spazi elettorali che il comune ha allestito per l´affisione prevista per la promozione dei referendum: con secchi, scope e colla da Rovigliano fino allo stadio. Fin dove è stato possibile, sempre negli spazi previsti. Amara è stata la sorpresa: gli spazi allestiti dal comune non sono stati pensati per farsi leggere dalla gente. Anzi. Moltissimi spazi sono coperti dalle piante, neanche uno spazio è previsto lungo le due artierie principali della città: ma se ai torresi piace passeggiare lungo il corso, perchè proprio lì non è previsto neanche uno spazio di affissione referendaria? Tabelloni pubblicitari ce ne sono molti, spazi per la partecipazione e la democrazia no! Perchè non ci sono spazi per l´affissione referendaria all´uscita dell´autostrada Torre nord? Davanti all´AsL,davanti le scuole, davanti i supermercati: tante erano le possibilità. Sembra quasi un invito all´affissione abusiva. Inviatiamo il comune a ripensarci e, in questi ultimi giorni di campagna referendaria, speriamo che sia ancora possibile spostare una parte dei tabelloni per favorire la comunicazione dei comitati con la cittadinanza e promuovere così la partecipazione dei torresi ai referendum.