A cura della Redazione
Il consigliere regionale di Noi Sud, Raffaele Sentiero, ha presentato un’interrogazione consiliare a risposta scritta al presidente della giunta regionale, Stefano Caldoro, sul rischio di perdere i fondi per la realizzazione del parco “Pompei 2000” nell’ex stabilimento industriale Vega-Tecnotubi, di Torre Annunziata. “Il ministero dello Sviluppo Economico già nel febbraio del 2010 ha comunicato alla società Pompei 2000 Spa di aver avviato una procedura amministrativa per la revoca totale del contributo di 37 milioni di euro. La società ha presentato le sue controdeduzioni, richiedendo il rilascio della certificazione antimafia, in considerazione della modificazione della compagine societaria. Il parere del Responsabile Unico del Contratto d’area, propedeutico alla conclusione del procedimento – scrive Sentiero – è stato richiesto più volte dal Ministero, purtroppo senza ottenere riscontro”. Nel frattempo, lo scorso 2 marzo, il Ministero ha comunicato che decorsi dieci giorni per la presentazione di eventuali osservazioni, si sarebbe provveduto ad adottare i provvedimenti consequenziali. Alla luce dell’annuncio delle dimissioni da parte dell’assessore regionale alle Attività Produttive, Sergio Vetrella, dal ruolo di Responsabile unico del Contratto d’area torrese-stabiese, a partire dal 1 aprile, il consigliere regionale di Noi Sud lancia un appello a Caldoro. “Il progetto Pompei 2000 prevede la realizzazione di una struttura turistica, commerciale e ricettiva a pochi passi dagli Scavi di Pompei, con la creazione di oltre cento posti di lavoro. E’ una opportunità da non perdere per il nostro territorio, in un contesto in cui si registrano elevatissimi tassi di disoccupazione. Il presidente Caldoro intervenga, comunicando al Ministero competente l’opportunità di sospendere il provvedimento di revoca del contributo, nelle more della designazione del nuovo Responsabile Unico. Prendiamo atto delle dimissioni da tale ruolo annunciate dall’assessore Vetrella, ma il Contratto d’Area – sottolinea Sentiero – non può restare senza un punto di riferimento nell’affrontare tematiche importanti quali, non solo Pompei 2000, ma anche lo sviluppo del Polo Nautico di Torre Annunziata”. COMUNICATO STAMPA