A cura della Redazione
Ancora in agitazione gli operai delle Officine Torresi. La miccia della protesta è stata accesa dalla lettera che l´amministratore della società, Carmine Carotenuto, ha inviato alla società Alcina invitandola a lasciare il capannone industriale per la fine di maggio prossimo, in quanto ci sarebbero altri imprenditori disposti a rilevare la struttura. La società Alcina si era impegnata ad assumre 30 dei 46 dipendenti delle Officine Torresi, impegno che aveva mantenuto solo in minima parte con l´assunzione di 5 operai. Ora anche per questi si apre un futuro incerto. Ieri, presso lo stabilimento di via Terragneta, c´è stata un´ennesima riunione a cui hanno partecipato gli operai, le organizzazioni sindacali, il vicesindaco Tommaso Solimeno e l´assessore alle attività produttive Antonio Gagliardi. Alla fine della riunione è stato deciso di inviare una richiesta al Prefetto Alessandro Pansa affinché riunisca intorno ad un tavolo istituzionale le parti sociali per cercare di sbrogliare questa intricata matassa. Nel frattempo gli operai si sono riuniti in assemblea permanente fino a quando non riceveranno risposte concrete sul loro futuro lavorativo.