A cura della Redazione
Venerdì 12 Giugno 2009, alle ore 20.30, al Cinema-Teatro “Corelli” di Trecase sarà presentato il cortometraggio “Amore, lieto disonore” del giovane regista Onofrio BRANCACCIO, giunto alla sua quinta opera. Il corto, che vede la partecipazione di Federico TOCCI, uno dei protagonisti della fiction “La squadra”, è stato realizzato, grazie ai Fondi Strutturali Europei del PON, in collaborazione con il polo per filmakers “Officinema” dell’Istituto d’Arte “G. de Chirico” di Torre Annunziata. Una realtà, questa, ormai consolidata che si propone come una sorta di rinnovato “locus amoenus” destinato all’esercizio di un praticantato creativo capace di valorizzare quello straordinario capitale umano giovanile di cui per tradizione millenaria il nostro territorio dispone e di restituire alla scuola un ruolo propositivo attivo in una prospettiva di autentico cambiamento e rinnovamento. Sinossi e trama de “Amore lieto disonore” Un singolare “triangolo” in una scuola di periferia, dove l’infatuazione di una studentessa per il suo professore di letteratura suscita la reazione, fin troppo ostentata, del fidanzato, suo compagno di classe. Sembrano gli ingredienti banali di una storia ricorrente nella sua dimensione borghese, moltiplicata dalla dialettica generazionale. Ed invece, alla fine, si scopre che tutto ciò che appare non è. Ma il sortilegio non è più quello del bosco incantato e dei filtri magici suscitatori di repentini ed improbabili amori, quanto quello che promana dal senso sempre incerto di esistenze che si incrociano senza, in fondo, riuscire a comunicare, incapaci, come sono, di parlare anche alle proprie coscienze. Il tumulto confuso dell’amore, quindi, tra malintesi voluti e cercati, desideri spauriti, inconfessati e sempre ambigui, in un flusso sincopato, dove, elusivamente, si intersecano variabili frequenti: età e ruoli, verità e rancori, transfert e pulsioni. Tutto per restituire all’amore la sua dimensione di conoscenza, come scoperta, ma anche come timore della scoperta. Questo “il lieto disonore” del titolo. Un omaggio a Sandro Penna, un omaggio alla poesia, la forma d’amore più pura ed estrema, libera com’è dai vincoli del riconoscimento e della ricompensa, perché la poesia, come dice il protagonista, “vive di sé”. Soggetto e sceneggiatura: Felicio IZZO Fotografia e riprese: Umberto CIMORELLI Musiche originali: Ignazio SCASSILLO Regia: Onofrio BRANCACCIO