A cura della Redazione
Catturato il superlatitante torrese Vincenzo Scarpa Era latitante da giugno, Vincenzo Scarpa un esponente di spicco del clan ´Gallo-Cavalieri´ che ieri, a Castellammare di Stabia, è stato arrestato dai carabinieri del luogo. L´uomo di 41 anni è un pluripregiudicato, affiliato al clan camorristico che opera nel comune di Torre Annunziata in contrapposizione al clan ´Gionta´. L´uomo era uscito dalla casa di reclusione-sezione lavoro di Sulmona, in provincia de L´Aquila, grazie ad un permesso a giugno di quest´anno e non vi era più rientrato. Perciò il tribunale di sorveglianza del capoluogo abruzzese aveva emesso nei suoi confronti un decreto di irreperibilità. Vincenzo Scarpa stava scontando una pena di 16 anni, perchè a marzo 2006, a bordo di un´auto, esplose numerosi colpi di Kalashnikov contro la guardia di finanza di Torre Annunziata, per sfuggire ad un controllo. L´operazione è avvenuta in un ristorante di Castellammare di Stabia, dove il 41enne si trovava a cena in compagnia di una donna. Alla vista dei militari l´uomo ha tentato la fuga, ma i militari sono riusciti a bloccarlo dopo una violenta colluttazione, nel corso della quale Scarpa ha provato, senza riuscirci, ad utilizzare una beretta 92 calibro 9, con matricola abrasa, colpo in canna e 15 proiettili nel serbatoio, nascosta dentro un borsello. Vincenzo, detto ´caramella´, è figlio di Pasquale Scarpa, morto in un agguato di camorra a Torre Annunziata, il 14 agosto 2006, durante la guerra tra i clan Gallo-Cavalieri e Gionta. E´ pluripregiudicato per vari e gravi reati, tra cui tentato omicidio, associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, detenzione abusiva di armi, contrabbando di tabacchi, ricettazione, rapina e altri reati contro il patrimonio. (Apcom)