A cura della Redazione
Savoia Basket, vinta gara 1 dei play off L’A.S.D. Savoia Basket vara la “Filosofia delle 4R”. Infatti, in occasione della gara con il Monte di Procida, valida per il primo turno dei play off, il quintetto tornese ha portato sulla casacca di gioco la scritta “4R”. Non un nuovo sponsor ma uno slogan che punta al sociale e più precisamente a sensibilizzare tutti gli sportivi e non solo ad effettuare la raccolta differenziata. Infatti, le “4R” stanno per “riciclaggio, recupero, riutilizzo, riduzione”. Un vero e proprio monito che punta alla risoluzione fattiva del gravoso problema dei rifiuti che fanno da cornice alle strade di molti comuni del napoletano. “Lo sport è un veicolo proficuo per dare un segnale importante all’intera cittadinanza – affermano i due presidenti Leonelli e Romito, a capo del sodalizio che milita in serie D – con questa iniziativa vogliamo raggiungere due obiettivi. Il primo è quello di sensibilizzare tutti i giovani che si affacciano a questo sport, facendo una sana educazione civica. Ed il secondo è quello di coinvolgere anche le altre compagini del nostro girone che inviteremo, in ogni partita, a condividere il nostro progetto sociale magari indossando casacche con la stessa scritta “4R”, in una sorta di positivo e costruttivo gemellaggio. Per quanto riguarda il basket giocato invece tutto secondo pronostico. La grande favorita Savoia impone la propria legge sui giovani del Monte di Procida, facendo propria gara 1 con il punteggio di 87-59. A leggere lo scarto finale si potrebbe facilmente pensare che sia stata una partita tutta in discesa per gli oplontini, ma le cose non stanno esattamente così. Il match nei primi due quarti è stato equilibratissimo, i montesi hanno fatto tremare i padroni di casa, che nei venti minuti iniziali hanno subito oltremodo i vari Roberto Balletta (23) e Conte (15). Ma dal terzo quarto in poi, c’è stata una sola squadra in campo, il Savoia che di prepotenza ha affisso il proprio marchio sull’incontro: Alessandro Carrozzo (22) e Ivan Cipriano (17) costruiscono il break che nel terzo quarto annichilisce i viaggianti. L’opera è portata a termine da Pollinaro (13) Pagano (12) e Santoro (11), che permettono al quintetto di coach Castaldo di dilagare negli ultimi dieci giri di lancette. Soddisfatto a fine gara coach Castaldo : “ho un gruppo competitivo e miriamo nettamente al salto di categoria ; partire favoriti prima dei play off non è sempre positivo, anzi essere testa di serie numero uno significa avere tutto da perdere, squadre come Monte di Procida giocano contro di noi la cosiddetta “partita della vita”, ma se manteniamo alta la concentrazione e mettiamo in partita questa intensità e voglia di vincere sono sicuro che arriveremo al traguardo prefissato”. Raffaele Pierro