A cura della Redazione
Di "qualità soprannaturali" ha parlato Benedetto XVI riferendosi al suo predecessore Giovanni Paolo II, di cui è in corso il processo di beatificazione. Papa Ratzinger, durante la messa solenne stamane in piazza San Pietro in ricordo del terzo anniversario della morte di Wojtyla, ha ricordato che "tra le tante qualità umane e soprannaturali, (Wojtyla) aveva anche quella di un´eccezionale sensibilità spirituale e umanistica". Benedetto XVI ha ricordato con parole commosse la sera del 2 aprile di tre anni fa, quando la notizia della morte di Giovanni Paolo II fu accolta da una grande folla in preghiera che gremiva San Pietro e la Basilica vaticana si trasformò per alcuni giorni, "il cuore del mondo". La morte di Wojtyla - ha detto Ratzinger - "é stata il sigillo di un´esistenza donata a Cristo, a Lui conformata anche fisicamente nei tratti della sofferenza e dell´abbandono fiducioso nella braccia del padre celeste". " ´Lasciate che vada al Padre´, queste,testimonia chi gli fu vicino, furono - ha ricordato Benedetto XVI - le sue ultime parole, a compimento di una vita totalmente protesa a conoscere e contemplare il volto di Cristo". ANSA