A cura della Redazione
Dopo l´attacco di "Orgoglio e di Dignità torrese", anche Allenaza Nazionale si scaglia contro l´amministrazione comunale per la gestione dell´emergenza rifiuti. In un menifesto affisso sui muri della città dal circolo territoriale di Torre Annunziata, il partito di Fini invita il governo cittadino a "non fare l´unica cosa che non deve fare: fino a quando non sarà riportata la totale normalità in tutta la città, a cui ciascun cittadino ha diritto, non deve inviare avvisi o intimazioni di pagamento per un servizio non reso". AN accusa l´amministrazione di incapacità e, si recita nel manifesto, "potrebbe esplodere la rabbia anche di quei cittadini più tolleranti, soprattutto se l´amministrazione comunale non avrà la sensibilità di operare una giusta e dovuta riduzione". Nei giorni scorsi, era stato il movimento "Orgoglio e Dignità torrese" a polemizzare con le Istituzioni locali. "La città è una pattumiera a cielo aperto, grave è il pericolo di epidemie e tutto tace". Con queste dure parole si apriva, infatti, il manifesto di "Orgoglio e Dignità torrese", un atto di denuncia dell´attuale situazione igienico-sanitaria, e politica, a Torre Annunziata. Il partito, presente in consiglio comunale con il consigliere Raffaele Izzo, si chiede anche "perché tutte le città a noi vicine sono pulite e Torre Annunziata no, perché tutte le altre città hanno individuato siti di stoccaggio temporanei, mentre i nostri rifiuti giacciono ad ogni angolo di strada". Una presa di posizione forte anche nei confronti di tutti i partiti politici locali, rei, secondo quanto recita il manifesto, di continuare a "pensare ai soli affari personali, mentre la città è in putrefazione totale". Un ultimo "appello", infine, il movimento lo rivolge a "quel gruppo illuminato di consiglieri che mandarono a casa per inefficienza l´amministrazione Monaco", invitati a "mandare a casa loro stessi e questa amministrazione incapace, inattiva, assente". N.d.R. Non entriamo nel merito del contenuto dei manifesti. Tuttavia, non possiamo esimerci dal considerare che tra tante critiche, giuste o sbagliate che siano, non ci sia, da parte degli estensori, una benché minima proposta. Eppure, i due partiti politici hanno al loro interno un consigliere comunale... (d.g.)