A cura della Redazione

Una notte di febbraio una ragazza, appena uscita da lavoro, era stata seguita in auto fin sotto casa: lì tre balordi l’avevano aggredita, palpeggiata e rapinata della borsa. I carabinieri della Compagnia Vomero avviarono le indagini che portarono all’identificazione di due malfattori fermati il 22 marzo scorso per rapina aggravata in concorso e violenza sessuale di gruppo. Si trattava di due 33enni di Grumo Nevano e Aversa. Quella notte erano in macchina sul lungomare di Napoli, poi si erano diretti  verso il quartiere Chiaia ed erano saliti infine fino al Vomero in cerca di una vittima da rapinare. Individuarono la ragazza e decisero di seguirla fino al portone della sua casa. Qui la rapina e la violenza sessuale.

Il primo malfattore venne fermato all’interno di un pub a bere birra con la compagna. Il secondo fu arrestato ad Aversa.

Il terzo è stato preso dai carabinieri della Stazione Vomero-Arenella che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Napoli. La vittima lo ha incontrato per caso circa due mesi dopo il fatto. Era in un discopub, a Napoli. A finire in manette un 24enne incensurato di origine araba residente ai Quartieri Spagnoli. Quando ha incrociato lo sguardo della vittima si è dato alla fuga.

La ragazza ha immediatamente riferito l’accaduto ai carabinieri descrivendo dettagliatamente le sue fattezze. I militari hanno cominciato le ricerche guidati dalla descrizione tra i frequentatori dei locali della movida riuscendo a dargli un nome. La vittima lo ha infine riconosciuto in un confronto “all’americana” ed è così finito a Poggioreale l’ultimo complice delle violenze.

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