A cura della Redazione

Vasta operazione condotta dalla Sottosezione Polizia Stradale di Amaro (in provincia di Udine) che ha individuato un’organizzazione criminale responsabile di numerosi colpi ai danni delle agenzie assicurative, ubicate non solo a Udine ma anche in tutto il centro nord Italia. Al termine dell’attività investigativa, il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, titolare dell’indagine, ha chiesto il rinvio a giudizio per 36 soggetti, responsabili di truffa nei confronti delle varie agenzie assicurative e di uso di falsa documentazione, sia di circolazione che identificativa.  

Sono stati 150 i contratti assicurativi accertati come stipulati tramite falsa documentazione e  centinaia di migliaia di euro di danno economico arrecato alle compagnie assicurative dislocate nella provincia di Udine, e del Centro/Nord Italia, evidentemente all’oscuro dell’azione delittuosa posta in essere nei loro confronti.

L’indagine è iniziata alla fine del 2015, a seguito di specifica denuncia presentata dalla titolare di un’agenzia assicurativa di Tolmezzo (UD), che lamentava una truffa subita.

Dopo una lunga e laboriosa attività di ricerca ed una capillare ricostruzione delle svariate azioni delittuose, la Squadra di Polizia Giudiziaria della Stradale di Amaro individuava un sodalizio criminale, composto da elementi di origine partenopea, il cui vertice organizzativo era rappresentato da tre fratelli (di cui una donna), e dalla moglie di uno di questi, responsabili di azioni delittuose in particolare nella Provincia di Udine, ma anche in altre zone del Nord e Centro Italia.

Già nell’anno 2014 la consorteria criminale, approfittando della diversificazione di tariffazione assicurativa tra Centro/Nord e Sud, provvedeva a commercializzare polizze riguardanti mezzi regolarmente immatricolati nella provincia di Napoli e zone limitrofe, facendoli però illecitamente figurare immatricolati in provincie, come quella di Udine, dove l’indice del prezzario è molto inferiore.

Il modus operandi adottato, è molto ben architettato e si concretizza sostanzialmente con la contrattazione diretta, via utenza mobile, della stipula della polizza assicurativa presso agenzie dislocate nella provincia di Udine, ovvero nelle province del Centro-Nord Italia.

Il sodalizio criminale era in grado di falsificare e contraffare, varia documentazione, che era sempre trasmessa via posta elettronica: così facendo, l’unico contatto tra le parti avveniva solamente a livello di contatto telefonico, mai personale; proprio per questo motivo, l’identificazione degli appartenenti all’associazione criminale è stata particolarmente difficoltosa, ed ha impegnato, per un lungo lasso di tempo, il personale della Sottosezione Polizia Stradale di Amaro.

Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook