A cura della Redazione

Hanno appena 20 anni due dei giovani facenti parte del branco che, nella notte di sabato, dopo aver inseguito un’autovettura Land Rover Evoque, con mazze da baseball, non hanno esitato a colpire gli occupanti, danneggiando anche la vettura sulla quale viaggiavano. Lo scopo dei malviventi, che erano a bordo di una Fiat 500X, era proprio quello di impossessarsi della Land Rover. Operazione non concretizzatasi grazie all’antifurto a piastrina montato sull’auto ed alla prontezza del proprietario.

Le vittime, infatti, erano in via Caracciolo, all’altezza degli chalet, quando si sono rese conto delle intenzioni degli occupanti della Fiat 500X. Inutile è risultata la fuga, in direzione di Piazza Vittoria, per poi tornare indietro lungo Viale Dhorn e fermarsi all’altezza di Piazza della Repubblica, dove sono stati affrontati dai giovani a bordo della Fiat 500X.

Le due vittime, infatti, discese dall’abitacolo, sono state aggredite con calci, pugni e mazze da baseball. Il proprietario della Land Rover Evoque, riuscito a rialzarsi, è scappato in direzione della rotonda Diaz, portandosi dietro la piastrina dell’antifurto e lasciando nel vano portaoggetti il telefono cellulare. Gli aggressori, entrati nell’abitacolo dell’auto, non sono riusciti a metterla in moto e si sono impossessati del telefono cellulare, danneggiando l’auto con le mazze da baseball.

Le immediate indagini avviate dagli agenti del Commissariato di Polizia “S. Ferdinando”, hanno consentito d’identificare due dei rapinatori: il conducente ed il giovane che gli sedeva accanto, riconosciuti, senza ombra di dubbio, dalle due vittime.

I poliziotti, contestualmente, nella prima mattinata di lunedì 20 febbraio, si sono recati nell’abitazione dei due rapinatori, entrambi di Giugliano in Campania (NA), precludendogli qualsiasi possibilità di fuga.

Sul muro confinante tra l’abitazione di Luigi Giappone ed un appezzamento di terreno, i poliziotti hanno notato che era stata appoggiata una scala, per una eventuale fuga. Il giovane, nonostante l’ora, quando i poliziotti hanno bussato alla sua porta era già vestito e, inoltre, nella sua auto, sono state rinvenute due mazze da baseball.

Mirco D’Angelo, che era colui che aveva nella disponibilità l’autovettura Fiat 500X, invece, quando i poliziotti hanno bussato alla sua porta, si è chiuso nella sua camera, sperando di poter scappare dalla finestra.

D’Angelo, però, dopo aver notato che i poliziotti erano di sentinella sotto la sua finestra, precludendogli così qualsiasi tentativo di fuga, si è convinto ad aprire la porta della sua stanza ed uscire.

Gli agenti hanno sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria i due giovani, conducendoli alla Casa Circondariale di Poggioreale, in quanto responsabili, in concorso tra loro, e di altre tre persone in fase d’identificazione, del reato di rapina aggravata e porto abusivo di arma impropria.  

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