A cura della Redazione

In sella al suo scooter, con la complicità di un amico, nella serata di ieri, si è reso responsabile prima di un furto con strappo e poi di una rapina.

I due reati, avvenuti nell’arco temporale di 3 ore, hanno avuto come vittime due donne.

Gli agenti della sezione “Como-Torino”, dell’Ufficio Prevenzione Generale, impiegati per il controllo del territorio, sono intervenuti in Piazza Cavour a Napoli, poco dopo le 21,30, su segnalazione di una donna.

La vittima, infatti, riferiva agli agenti che mentre era intenta a parlare con il suo smartphone, un Samsung S3, all’altezza della stazione della Metro, veniva raggiunta alle spalle da due individui in sella ad uno scooter, che le strappavano dalle mani il cellulare mentre stava conversando.

Benché scossa dell’accaduto, la donna, una 60enne napoletana, riusciva a memorizzare la targa dello scooter dei due rapinatori, fornendola ai poliziotti corsi in suo soccorso.

Gli agenti accertavano che lo scooter era di proprietà di N. D. A., 20enne del quartiere Sanità.

Il giovane, assente presso la sua abitazione, veniva invitato dalla Polizia a far rientro a casa, dove si presentava un’ora più tardi.

Avendo immaginato il motivo per cui i poliziotti si erano presentati presso la sua abitazione, il giovane riferiva, spontaneamente, di aver commesso, con la complicità di un amico, lo scippo di un telefonino in Via Pessina, intorno alle 18,30.

Il 20enne, aggiungeva, inoltre, di essersi disfatto del telefono, vendendolo ad un extracomunitario nella zona del mercato della Maddalena, per la somma di 35 euro.

E’ stato così che i poliziotti, che stavano indagando per la rapina ai danni della 60enne in Piazza Cavour, sono venuti a conoscenza dello scippo commesso dal giovane 3 ore prima in Via Pessina.

Il ragazzo, che non ha voluto fornire le generalità del suo complice, è stato denunciato dalla Polizia, in stato di libertà, per i reati di rapina e furto con strappo, in concorso.

Il giovane, infine, è stato indagato anche per il reato di favoreggiamento.