A cura della Redazione

Imprenditore indagato per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti.

I finanzieri del I Gruppo Napoli hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro - emesso dal Gip del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura - di quote societarie , beni mobili ed immobili, e deposti bancari per un valore di circa 300 mila euro.

Le indagini riguardano una nota zienda di Casoria, operante nel settore del commercio all'ingrosso di elettrodomestici ed elettronica. Gli inquirenti contestano il mancato versamento delle imposte, l'ottenimento (indebito) di un continuo credito IVA con lo Stato e l'immissione sul mercato di prodotti a prezzi illecitamente concorrenziali.

La frode sarebbe stata messa in atto negli anni di imposta dal 2010 al 2012 attraverso i cosiddetti missing trader, ovvero soggetti appositamente creati per realizzare meramente scambi cartolari ponendo in essere dapprima acquisti intracomunitari non imponibili dalla Romania e successivamente cessioni interne imponibili ai fini IVA, provvedendo in quest'ultimo caso ad una fatturazione sottocosto resa possibile dal mancato assolvimento degli obblighi fiscali.

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