A cura della Redazione

Nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare il Safer Internet Day 2016, che quest’anno si terrà a Napoli l’11  febbraio, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, ha organizzato workshop sul tema del cyberbullismo nelle scuole delle province di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno.

L’evento è previsto negli istituti di 100 capoluoghi di provincia italiani.

La Polizia Postale e delle Comunicazioni incontrerà oltre 60 mila ragazzi in occasione del Safer Internet Day con lo slogan  “Play your part for a better internet” ovvero “Gioca la tua parte per un internet migliore”.

In Campania la Polizia Postale incontrerà gli insegnanti e circa 750 studenti della Scuola Secondaria di I° Grado “Bonito-Cosenza” di Castellamare di Stabia – Napoli (l’11 febbraio), delI'stituto Comprensivo “S.Tommaso – F. Tedesco” di Avellino (l’11 febbraio), dell'Istituto Comprensivo di Ponte di Benevento (il 12 febbraio), del Liceo Statale “Galileo Galilei” di Piedimonte Matese (l’11 febbraio), e della Scuola Secondaria di I° Grado “Fresa-Pascoli” di Nocera Inferiore (il 16 febbraio).

Una vita da social è un progetto itinerante sviluppato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Miur e cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito delle iniziative di Generazioni Connesse, che ha l’obiettivo di aiutare gli utenti della Rete a navigare in piena sicurezza e a gestire con consapevolezza e controllo i dati condivisi online. 

«Nel 2015 sono stati nove gli arresti effettuati per pedofilia online, con trenta denunce, trentadue siti monitorati, trentotto perquisizioni effettuate e duecento siti web pedopornografici inseriti in black list - dichiara Fabiola Silvestri, Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni Campania-Napoli -. Quando si tratta di contrastare i rischi dei minori durante la navigazione in rete, l’arma più efficace è sicuramente la sensibilizzazione e la prevenzione. La diminuzione dei reati in materia di bullismo on line testimonia che la consapevolezza dei giovani è aumentata tuttavia non sempre gli episodi  di cyberbullismo vengono denunziati e quindi occorre mantenere costante impegno nelle campagne educative sull’uso sicuro e lecito di Internet».