A cura della Redazione

Per la stragrande maggioranza di sportivi, domenica vuol dire partita di calcio. Non importa che sia serie A oppure altre categorie, gli occhi di ogni tifoso brillano nel vedere i suoi beniamini in campo, gioire nelle loro avventure ed assisterli nei momenti meno fortunati.

Qualcuno si è però mai chiesto cosa ci sia dietro questo grande spettacolo? Ogni calciatore ha una sua storia, una sua preparazione, un bagaglio di esperienze, spesso anche alcune delusioni.

C’è anche chi aspetta, alla porta, un’occasione giusta per farsi notare e spiccare così il volo, uscendo dall’assordante silenzio dell’anonimato.

Se poi l’occasione ti viene servita su un piatto d’argento, in uno degli stadi più importanti della Campania, allora, le motivazioni vengono da sé. Giovedì 2 febbraio, ore 14.30, allo stadio Alfredo Giraud di Torre Annunziata, il terreno di gioco tanto amato dai tifosi del Savoia, sarà protagonista l’agenzia di procure sportive Lisetti Group per un raduno dedicato a giovani calciatori con il direttore del settore giovanile del Mantova Calcio, Stefano Cortesi.

Oltre al Lisetti Group anche altre società hanno collaborato nell’apporto di giovani ragazzi pronti a stupire ed a mettersi in mostra in quello che è il primo raduno campano del Mantova.

Tutto questo dietro la regia sapiente di un giovane torrese, Fabio Ariano. Fin da piccolo sognava grandi traguardi, ma per vari motivi non ha potuto concretizzare i suoi sogni di gloria su un campo di calcio. Oggi è a bordo campo, nelle retrovie, ad assistere e consigliare chiunque voglia andare avanti, facendo di ogni vittoria di un ragazzo da lui assistito anche la sua vittoria.

«L'iniziativa è nata grazie alla sinergia del Lisetti Group con il Mantova Calcio e con Stefano Cortesi, che si è interessato a questo evento - spiega Ariano -. Il direttore Sergio Lisetti mi ha consigliato di scegliere Torre Annunziata in quanto ha uno stadio importante ed all’altezza, ed io ne ho parlato con il sindaco Giosuè Starita, ricevendo un riscontro positivo. Voglio ringraziare Luigi Cesarano del Rovigliano Calcio, è stato lui a formulare la richiesta, e mi ha fornito un valido aiuto nell’organizzazione dell’evento. L’obiettivo - prosegue Ariano - è mostrare alla cittadinanza un’altra realtà sportiva importante, oltre alle varie forze presenti sul territorio. Infatti, per l’occasione, il pubblico potrà venire ad assistere sugli spalti ed ammirare la gran mole di lavoro e la voglia di questi giovani classe 2001 e 2002. Per un torrese come me è una grande soddisfazione portare un evento simile nella mia città, è un grande traguardo ma anche un punto di partenza verso nuovi obiettivi. Dar modo a questi ragazzi di mettersi in mostra davanti ad una persona qualificata è già un gran risultato. I miei ringraziamenti vanno al sindaco Giosuè Starita, all'UTC, ai ragazzi che parteciperanno e soprattutto al direttore Sergio Lisetti - conclude Ariano -, che mi sta guidando in questo cammino difficile ma molto importante».

Soddisfatto anche il direttore sportivo ed allenatore del Rovigliano Calcio, Luigi Cesarano. «Siamo onoratissimi di ospitare e di essere ospitati in un evento così importante in uno stadio pieno di storia, come quello di Torre Annunziata. L’emozione del Giraud? Quando l’ho comunicato ai ragazzi sono stati felicissimi ed increduli, non si sarebbero aspettati un raduno così importante. Sono sicuro che daranno il massimo mostrando le loro qualità».

Torre Annunziata, città che da sempre vive di calcio ed onora lo sport in generale, è invitata ad accorrere al Giraud non per vedere una partita di calcio, ma per constatare di persona il volto più autentico dello sport, i ragazzi che corrono dietro ad una palla. Unico movente? La loro speranza ed i loro sogni.

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