A cura della Redazione

E' «abbastanza soddisfatto» il presidente del Savoia, Ciro Altea, dopo la vittoria all'esordio in campionato contro il Neapolis.

Il 3-0 finale regala i primi tre punti in campionato alla formazione di Torre Annunziata.

«Il tasso tecnico era completamente diverso, per quello che almeno si è visto oggi in campo - ha dichiarato il patron nel post gara -. Qualche nostro giocatore deve ancora entrare in condizione. Sotto porta potevamo essere più cinici. Credo però che ciò sia dovuto al fatto che abbiamo iniziato la preparazione in ritardo rispetto alle altre compagini. Sono rimasto soddisfatto dagli under. C'è una buona base su cui lavorare e questo spetterà all'allenatore. Attendiamo, comunque, i confronti più diretti ed impegnativi».

Sulla prima stagionale al Giraud in Coppa Italia (mercoledì 14 settembre - ore 16 - contro la Summa Rionale Trieste) e l'esordio in camapionato tra le mura amiche contro il Pimonte (seconda giornaat), Altea si aspetta «una festa dei tifosi, una loro grande partecipazione. Noi siamo all'anno zero, abbiamo fatto tutto in fretta e stiamo avendo ancora dei piccoli problemi per quanto riguarda il campo. Ma li supereremo grazie al sindaco Starita e all'Amministrazione comunale, con i quali ci sono piena sintonia e collaborazione».

«Il nostro dovere è quello di migliorare sempre - afferma l'allenatore Franco Fabiano -, già a partire dalla prossima gara di Coppa Italia. Abbiamo concluso solo la prima tappa di un cammino lunghissimo. E' importante la mentalità vincente che devono sempre avere i ragazzi. Siamo una squadra costruita in pochi giorni ed è un mese che lavoriamo insieme. Sono soddisfatto per la prestazione ma dobbiamo essere più cinici negli ultimi venti metri. Sono contento per l'umiltà con la quale i miei giocatori hanno affrontato la gara».

Sulla vittoria finale, Fabiano non si sbilancia: «Ci sono 5-6 squadra in grado di aggiudicarasi il campionato. Noi siamo una di quelle. Ce la giocheremo partita per partita. Chi ha più forza vincerà».

Il protagomista di giornata è lui, Gennaro Esposito, autore di una doppietta: «Dedico i gol alle mie due figlie, Rosa e Giusy. Ho fatto alti e bassi poi quando ho toccato il fondo ho capito di dover essere cattivo agonisticamente. Crco di mettere la mia esperienza al servizio dei più giovani. Sono uno che si fa sentire in campo e piano piano i ragazzi sapranno apprezzare questa mia dote. Dobbiamo essre più cattivi e cercare di chiudere le partite già nel primo tempo».

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