A cura della Redazione

 

I runners dell’ASD Torre Annunziata al Centro trasfusionale di Castellammare di Stabia per la donazione del sangue.

I podisti amatoriali del sodalizio oplontino hanno partecipato all'iniziativa di solidarietà manifestando, così, il loro impegno nel sociale.

L’ASD Torre Annunziata nasce da un gruppo di persone che fondono i valori della vita quali l’amicizia, la pace, la solidarietà con i valori dello sport quali la lealtà, l’impegno, il coraggio, il miglioramento di sè. E da qui nasce la necessità, non solo di organizzare ed prendere parte alle maratone per il proprio benessere psico-fisico, ma di essere attenti anche alle questioni sociali ed ambientali del nostro territorio. C’è un’espressione nello sport che nomina in sè tutti questi concetti: spirito olimpico.

E gli atleti ne hanno di spirito olimpico. Non a caso L’associazione promuove lo sport e sposa il binomio con la solidarietà, perché scegliere lo sport, scegliere la solidarietà è scegliere di vivere e aiutare; scegliere di vivere e aiutare è scegliere di non morire, e siccome il riscatto della nostra terra e della nostra condizione umana proviene dalla quotidianità delle nostre azioni, il leitmotive che accomuna gli atleti trova coesione nel promuovere anche iniziative a carattere sociale.

Sul versante agonistico, domenica 13 marzo una folta rappresnteativa del gruppo sportivo ha partecipato alla mezza maratona Roma-Ostia. Tra i 13.100 iscritti, c’erano anche dieci atleti dell'ASD Torre Annunziata.

Domenica 10 aprile, invece, gli intrepidi Massimo Manca e Antonio Pesacane correranno nella città eterna la 22ma edizione della maratona di  Roma - Edizione del Giubileo (42 Km); e poi sarà la volta di una new entry: la "Cortina-Dobbiaco Run". Peppe D’Avino, Leandro Eto, Gino Amato e Salvatore Manco attraverseranno percorsi mozzafiato, immersi nella natura incontaminata delle Dolomiti.

(Francesca Scala)

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