A cura della Redazione
Il Savoia ai suoi tifosi. Ecco il progetto del movimento di azionariato popolare attivatosi nelle ultime settimane. Dove non osano i presidenti, i soldi mancanti, le varie bugie, scende in campo chi, “ogni maledetta domenica”, è lì a sostenere fino alla fine. Il dibattito, a cui partecipano gruppi ultras, insieme al commercialista Francesco Servillo, ha come scopo la nascita di un comitato a tutela del Savoia. L’incontro avviene nel locale “I love birra” ed è il capo ultras Nico Zurlo a prendere per primo la parola: “Il progetto Antica Passione nasce per combattere lo scetticismo generale e per preservare un domani la società. Basta speculazioni - ha esordito -. Ci tengo a precisare un aspetto fondamentale del nostro progetto: il comitato non nasce per salvare il Savoia ma per la tutela del club in vista di un eventuale arrivo di una compagine societaria seria. Non vi stupite se per due partite abbiamo “abbandonato” la squadra, in questo lasso di tempo abbiamo racimolato soldi utili alla nostra causa. Dobbiamo smetterla di pensare che altrove le cose si possono fare e qui no, non abbiamo niente da invidiare a nessuno. Gli eventi - prosegue Zurlo - ci hanno portato ad entrare direttamente in società, perché dopo aver subìto varie gestioni fallimentari vogliamo vigilare e controllare la trasparenza dei futuri possibili acquirenti. In questo progetto non ci saranno protagonisti, ognuno avrà il suo ruolo. Disporremo anche di un sito, creato da Nello Sorrentino, dove la cifra in possesso del comitato sarà aggiornata di volta in volta, tutto nella massima trasparenza”. Una chiusura sulla quantità di fondi raccolti finora: “Disponiamo già di 1.300 euro - ha aggiunto Zurlo -, inoltre oggi grazie alle aste ne abbiamo racimolati altri 340, ma si può fare di più. Sono molte anche le personalità di spicco che hanno intenzione di contribuire: basta pensare che Valerio Nazo, il dj di Rocco Hunt, ci ha donato dei cappelli da mettere all’asta, ed è un contributo davvero importante”. Il secondo a prendere la parola è il commercialista Francesco Servillo, che traccia le “linee guida” del comitato nascente: “L’associazione Antica Passione nasce come una onlus per poi trasformarsi, in futuro, in una cooperativa. Gli organizzatori e tutti quelli che faranno parte del comitato ne curano la gestione e sono responsabili della conservazione dei fondi e tutti dovranno rispondere di qualche eventuale mancanza. I fondi - prosegue il professionista - saranno impiegati tutti per uno scopo prefissato, ottenere una percentuale delle quote del Savoia per avere voce in capitolo in seno ad una società nascente. Se non si dovesse raggiungere questo scopo, i fondi saranno destinati a qualsiasi altro tipo di associazione oppure saranno i soci a decidere. Anche con l’1 per cento della società avremo a disposizione un rappresentante della nostra associazione nel consiglio del Savoia Calcio, con conseguente diritto di veto in merito ad ogni decisione del club. L’associazione sarà costituita da tre amministratori e dovremo adoperarci per coinvolgere forze sociali ed economiche che hanno intenzione di collaborare, anche gli emigranti. Chiunque può contribuire, anche con una quota minima. Può donare anche chi non fa parte dell’associazione, mentre gli associati avranno una tessera di adesione. Considerate che a Taranto un’organizzazione simile ha raccolto 100.000 euro e anche noi, partendo dal basso, possiamo raggiungere obiettivi importanti”. Dopo il discorso di Servillo già una ventina di persone, tra ultras e professionisti, hanno chiesto l’adesione al comitato, segno della volontà di marciare compatti verso l’obiettivo. L’ultimo intervento è di Nello Sorrentino, che si occuperà del sito della nascente Antica Passione: Il dominio si chiamerà “anticapassione.it”. "Il sito sarà simile a “Orgoglio Amaranto” - spiega Sorrentino -, creato dai tifosi dell’Arezzo per aiutare la società calcistica toscana. Per garantire la massima trasparenza ci sarà un contatore che indicherà quanto incassato, l’elenco dei soci e una piccola piattaforma per vendite online. Si può fare un’offerta in tutte le modalità, sia paypal che bonifico. Il logo sarà lo stesso di quello del profilo Facebook. Per sensibilizzare i tifosi, in vista delle prossime gare, stamperemo dei volantini per permettere a chi viene allo stadio di capire e di essere coinvolti dal progetto”. Si è parlato anche della questione libri contabili da consegnare al Tribunale per favorire la procedura di nomina di un curatore fallimentare. Una delegazione di tifosi incontrerà il sindaco Giosuè Starita per chiedere un suo intervento diretto per convincere patron Manca a seguire la strada della curatela fallimentare. ANTONIO DE ROSA