A cura della Redazione
Il Savoia torna alla vittoria grazie ad una prestazione di forza ed orgoglio contro il Foggia di De Zerbi. La partita di oggi al Giraud ha evidenziato una squadra che nonostante i guai societari è riuscita ad imporsi nel gioco e nel carattere. I bianchi ottengono così un importantissimo successo in campionato dopo quattro sconfitte consecutive. Tre punti che scuotono una classifica ferma da troppo tempo (agganciata l´Ischia a quota 23), e rilanciano le speranze salvezza della squadra di Papagni, al netto comunque (e purtroppo) delle probabili penalizzazioni legate alle ormai note vicende societarie. Prossimo impegno fuori casa contro il Martina Franca, nel turno infrasettimanale di mercoledì 11 marzo, alle ore 20.30. Neanche un giro di lancette e arriva il primo brivido per il Savoia: azione insistita del Foggia che porta alla conclusione di D´Allocco che centra in pieno la traversa. Un minuto dopo ed è il Savoia a sfiorare il vantaggio con Ferrante che, solo davanti al portiere, spedisce a lato. Insiste ancora la squadra di casa con Leonetti che si accentra e lascia partire un destro che viene bloccato da Narciso. In campo si vede un Foggia che dispone la difesa altissima, con i due terzini Agostinone e Potenza sulla linea di centrocampo. Grande lavoro per il dieci Cavallaro, che si sacrifica non poco in fase di non possesso. Un´attenzione particolare da parte della retroguardia oplontina merita Iemmello, pericoloso con i suoi inserimenti senza palla. Un modulo molto offensivo che nasce dalla sicurezza da parte dei rossoneri di poter fare risultato in terra torrese, con il morale alle stelle dopo il tennistico 6-0 rifilato all´Ischia. Dopo un inizio incandescente il ritmo di gara sembra essersi abbassato. Al 22´ l´occasione che può cambiare il match: calcio di punizione battuto da Pizzutelli, colpo di testa di Riccio, fallo di mano di Minotti, rigore per i bianchi! Dal dischetto si presenta Pizzutelli, il suo tiro è centrale ma potente: 1-0 Savoia! Un minuto dopo e gli ospiti vanno vicini al pareggio con Iemmello che si inserisce in area ma non riesce a battere Gragnaniello. Un Savoia di orgoglio, di rabbia, che con i contropiede riesce sempre a mettere in difficoltà i foggiani. Al minuto 38 arriva il pareggio dei pugliesi: calcio d´angolo battuto corto, scambio rapido tra Sarno e Cavallaro con lo stesso Cavallaro che riesce a mettere un pericoloso pallone in mezzo, Iemmello indisturbato insacca alle spalle di Gragnaniello. Dodicesimo gol stagionale per il bomber classe ´92 e rete numero quarantasei per il Foggia quest´anno, migliore attacco del campionato. Un giro di lancette dopo e gli ospiti sfiorano il raddoppio con Sarno, servito da Giolitti, a tu per tu con il portiere, la sua conclusione però termina alta sopra la traversa. Un pericolo scampato che sembra placare gli animi battaglieri degli uomini di Papagni, ora costretti ad una maggiore attenzione nella costruzione di gioco, perché il Foggia lascia meno spazi per eventuali contropiede. Al 45´ ancora un´occasione per il Savoia con Pizzutelli, che con una punizione da trenta metri non riesce ad impensierire Narciso. Duplice fischio, si è visto un buon Savoia, che combatte contro la sua crisi societaria. Una disattenzione fatale ha permesso il pareggio ospite, ma sicuramente il Foggia cercherà la vittoria concedendo ulteriori spazi che dovranno essere sfruttati a dovere. Minuto 49, il Savoia torna in vantaggio: pallone recuperato a centrocampo da un eccellente Pizzutelli, passaggio di esterno destro per Alexis Ferrante che con pallonetto beffa Narciso in uscita. Gran partita per il numero otto oplontino, gran gol per Ferrante, che sfrutta la seconda occasione utile. Primo cambio (forzato) per Papagni, che sostituisce Checcucci con Vosnakidis. Partita molto positiva per il difensore ex Lumezzane, ma le sue non perfette condizioni fisiche impongono al mister un minutaggio controllato. Occasioni da una parte e dall´altra, con Gigliotti che va vicino alla rete con un sinistro dai venti metri che sfiora il palo alla sinistra di Gragnaniello. Secondo cambio per il Savoia, con Boilini che sostituisce Ferrante. Al minuto 67 occasione interessante per il Foggia: Sarno si accentra e calcia di sinistro, la palla rimbalza proprio davanti a Gragnaniello viene deviata in angolo dal portiere oplontino. Grande parata per l´ex Avellino, simbolo di affidabilità per la squadra di Torre Annunziata. Due minuti dopo occasione monumentale ancora per gli ospiti con Potenza che, a zero metri dalla porta, spedisce a lato. Contropiede dei bianchi con Boilini, palla in mezzo per Verruschi che solo davanti a Narciso tira fuori. Alla mezz´ora della ripresa terzo cambio per il Savoia, dentro Mercadante e fuori Giordani. L´inserimento di un altro terzino proietta il Savoia verso un 5-3-2, mentre il Foggia cerca un disperato pareggio con un ultraoffensivo 4-2-4. A tre minuti dalla fine è continuo assalto ospite, con il Savoia che si difende come può. Si soffre tantissimo, una parata provvidenziale di Gragnaniello prima e un palo poi, salvano i bianchi. Triplice fischio, dopo quattro minuti di recupero! Un grande Savoia, che risponde al meglio alle probabili penalizzazioni, agli stipendi non pagati, ai guai societari, senza il proprio capitano, oggi squalificato. La gioia incontenibile del Giraud (anche se pochi erano i tifosi sugli spalti, con gli ultras rimasti ancora una volta fuori), della squadra, di Papagni. La crisi c´è, ma i bianchi non mollano. ANTONIO DE ROSA Le formazioni SAVOIA: Gragnaniello; Riccio, Checcucci (dal 10´ s. t. Vosnakidis), Sirigu; Giordani (dal 29´ s. t. Mercadante), Saric, Pizzutelli, Verruschi; D’Appolonia, Ferrante, V. Leonetti (dal 16´ s. t. Boilini). A disp. Volturo, Vosnakidis, Cremaschi, Mercadante, Boilini, Cornacchia, Partipilo. All. Papagni FOGGIA: Narciso; Bencivenga, Potenza, Gigliotti, Agostinone; Minotti (dal 37´ s. t. Sainz-Maza), D’Allocco (dal 10´ s. t. S. Leonetti), Quinto; Sarno (dal 26´ s. t. Barraco), Iemmello, Cavallaro. A disp. Micale, Loiacono, D´Angelo, Sainz-Maza, Sicurella, S. Leonetti, Barraco. All. De Zerbi Arbitro: Paolini di Ascoli Piceno Ammoniti: Gragnaniello (S); Minotti, Bencivenga (F) SALA STAMPA Aldo Papagni paventa la consueta serenità di giudizio, valore che non ha mai abbandonato il tecnico del Savoia, nemmeno nei momenti più delicati: «Abbiamo dato continuità alla prestazione di domenica scorsa con la Salernitana. Ci siamo ripromessi nello spogliatoio di non deludere l’ambiente torrese e di non deludere anche noi stessi. Quello nostro oggi è un compito delicato: essere quanto più responsabili e dignitosi. E’ con questo tipo di prestazione che si riesce a tenere in alto sia il nome della città che quello del gruppo». L’allenatore sorride quando qualche collega afferma che anche Papagni ci ha messo del suo per il meritato successo contro i pugliesi: «Per me il concetto di squadra è fondamentale e non può prescindere dai ruoli che ognuno deve saper interpretare. Oggi siamo riusciti a ribadire queste idee in maniera chiara così come era già accaduto in passato. E’ una vittoria per far capire che il Savoia non ha mollato, indipendentemente dai fattori esterni. Ci consente un’iniezione di energia importante soprattutto in vista del doppio turno che il calendario propone in pochi giorni». Il tecnico del Foggia Roberto De Zerbi è molto deluso: «Una brutta partita, una brutta figura e io sono il primo responsabile. C’è poco da salvare nella gara di oggi a Torre Annunziata. Pochissimi giocatori si sono espressi sui livelli conosciuti. Questa è la partita più brutta disputata dal Foggia da quando sono in panchina. Non ci sono attenuanti. L’avversario? Ha fatto la gara che pensavo io alla vigilia: dietro la linea della palla, correvano e ripartivano da gran professionisti senza pensare ai problemi finanziari della società».