A cura della Redazione
Niente sconti. Nemmeno con l’avvicinarsi del Natale. Il derbissimo tra Juve Stabia e Savoia di Lega Pro, in programma allo stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia domenica 30 novembre (inizio ore 12.30), è stato vietato ai tifosi di Torre Annunziata. E´ il secondo "no" incassato dai sostenitori oplontini in questa stagione dopo quello di Matera. Qualcuno si affretterà a sostenere che si sapeva che finiva così, con la decisione più probabile e garantista dell’ordine pubblico. Ma allora perché i vertici della Lega Pro e qualche presidente di società hanno fortemente voluto questo benedetto girone C con ben otto squadre campane? E ancora, perché il presidente Macalli ha dichiarato, alla vigilia del campionato, che il sistema della tessera del tifoso (e fidelity card similari) avrebbe garantito la presenza sugli spalti di spettatori “filtrati” e, dunque, strumentali ad un tifo sano e costruttivo? Sarebbe stato meglio tacere o, se proprio il ruolo necessitava di uscite pubbliche, essere onesti con gli sportivi e stilare l’elenco delle partite “impossibili” da gestire. E’ vero, Juve Stabia-Savoia (e viceversa) era in testa a questo elenco. Ma il presidente Macalli non ci ha ancora spiegato il perché del divieto imposto, sempre ai tifosi torresi, per Matera-Savoia!