A cura della Redazione
E’ un Maglione insolitamente loquace quello incontrato nella sala stampa del Giraud, tutto teso a spiegare la complessità del nuovo torneo di LegaPro sia in termini organizzativi che tecnici. Con in più, un fair play finanziario assai stringente nella dichiarata volontà di rendere i termini economici assolutamente trasparenti. La prima notizia è che il Savoia è pronto ad assolvere a tutte le adempienze senza alcun problema. La società gode di buona salute cosa che Maglione tiene a sottolineare stante un panorama calcistico nazionale deprimente con molti club a rischio iscrizione. Un milione e mezzo di euro è la cifra stanziata dal club. Un importo che permetterà di poter allestire una rosa mixando giovani e più esperti nel pieno spirito del nuovo corso che Manca e co. intendono intraprendere nel torneo che si andrà a disputare. Sarà azzerato il progetto tecnico della stagione appena chiusa. Questo vuol dire addio certo a mister Feola, con Bucaro sempre più nitido all’orizzonte soprattutto per la sua capacità di saper lavorare con gli under. Sicuri confermati al momento sono Gargiulo ed Esposito. Si valuta la posizione di Maiellaro. Appena due, al massimo tre saranno gli “esperti” che rivedremo in maglia bianca nel prossimo campionato. Sono quelli che hanno recepito gli intendimenti di Maglione ed hanno deciso di sposare il new deal: rumors parlano di Manzo e Del Sorbo sicuri con Tiscione in stand by. Insomma, le idee sembrano già abbastanza chiare anche se c’è molto da lavorare in quanto le richieste della Lega sono pressanti e di soluzione non proprio facilissima. Si pensi alle ben diciotto figure professionali tra settore societario e tecnico con addirittura un responsabile dei rapporti con la tifoseria che, nel caso specifico, sembrerebbe di grande utilità visto l’orientamento di Macalli di comporre i tre gironi con la classica distribuzione geografica, Nord, Centro e Sud. Ah, dimenticavamo, a breve sarà diffusa la notizia che il gruppo Paparesta vorrebbe Maglione al Bari. Il direttore, sebbene lusingato, allontana fermamente l’ipotesi per il legame e la stima particolare che lo lega a Manca, perché stimolato dalla sfida che lo attende e anche per continuare un discorso interrotto sul più bello quindici anni fa per divergenza di vedute con l’allora proprietà. MATTEO POTENZIERI