A cura della Redazione
Ennesimo successo in casa per il Savoia, che si impone sull´Orlandina per tre reti ad una. Vittoria nel segno di Del Sorbo, autore di una doppietta. E il viaggio verso la Lega Pro continua. L´Orlandina si schiera con un 4-3-3 che in fase di non possesso diventa un 4-5-1 con le due ali tornanti e Frisenda prima punta. Iperoffensivo 4-2-4 per il Savoia, con Del Sorbo e Meloni prime punte. Dopo i primi sei minuti conclusione di Gatto che non impensierisce Maiellaro. Per la risposta del Savoia bisogna attendere il 18´, con una conclusione a giro di Tiscione di poco a lato. Al 21´ calcio di rigore per i torresi per contatto di Ignazzitto su Scarpa in area. Dal dischetto si presenta lo stesso Francesco Scarpa che porta in vantaggio il Savoia e segna il gol numero 17 in questo campionato. Match abbastanza tranquillo per i bianchi che devono approfittare del momento favorevole. Sugli spalti compare uno striscione: "La Luce non manca mai", dichiarazione di affetto per il presidente Lazzaro Luce e per l´amministratore unico Quirico Manca, ennesimo segno di una società solida e appoggiata dai tifosi. Al 42´ arriva il pareggio dell´Orlandina: assist di Martusciello per Frisenda che anticipa Stendardo e Terracciano insaccando di testa. Doccia fredda per il Savoia, è bastata una distrazione. Bisogna ritornare in vantaggio e chiuderla nel secondo tempo. Nella ripresa il Savoia gioca con il 4-3-3. Feola le prova tutte, nonostante questo schema a Cava non abbia riscosso particolare fortuna. Due occasioni da gol per i bianchi: tiro al volo di De Liguori deviato in angolo da Caserta e colpo di testa di Scarpa da calcio d´angolo respinto sulla linea da Martusciello. Padroni di casa all´attacco, bisogna concretizzare. Asfissiante pressing del Savoia che non lascia più giocare gli avversari. La pressione si concretizza al 58´ su calcio di punizione: De Liguori serve l´assist perfetto per la testa di Antonio Del Sorbo che dedica il gol alla moglie incinta. Un minuto dopo Meloni lanciato a rete da solo la spara alta davanti a Caserta. Ma gli uomini di Feola chiudono il match: tre minuti dopo assist di Tiscione per un isolatissimo Del Sorbo che di testa realizza il 3-1. Sostituzione per il Savoia, entra Bizzarro ed esce Meloni. Decisione non gradita dal bomber sardo e dal pubblico che in più occasioni becca Feola. Con la sostituzione di Meloni, Bizzarro giocherà sull´esterno e Tiscione farà il trequartista. Minuto 72, ennesima incursione di Tiscione, steso in area, calcio di rigore! Dal dischetto questa volta si presenta lo stesso Tiscione che però si fa parare il tiro da Caserta, il risultato resta sul 3-1. Ad un quarto d´ora dalla fine per il Savoia esce Scarpa ed entra Longo, standing ovation per il numero 10 biancoscudato. All´81´ ultimo cambio per il Savoia con Criscuolo che rimpiazza Tiscione. Ad Agropoli, intanto, l´Akragas ha vinto per 2-0, nessun cambiamento in classifica. Fischio finale, tre punti conquistati, si va avanti. Da monitorare attentamente la situazione Meloni, sperando che non diventi un caso e che presto possa tornare il bomber che ha incantato Torre Annunziata nella prima parte della stagione. Ma in tutto questo... la capolista se ne va! ANTONIO DE ROSA SALA STAMPA Volti distesi in sala stampa con Meloni e Feola seduti fianco a fianco a dimostrazione che la sostituzione del giocatore non ha avuto alcuna conseguenza. E’ lo stesso giocatore, poi, a chiarire. Meloni: “Desidero scusarmi con società e tifosi per aver gettato la maglia in terra. Non si è trattato assolutamente di mancanza di rispetto bensì solo un gesto dettato dal nervosismo per la sostituzione. E’ stato un attimo di scarsa lucidità per il quale mi sono già giustificato con il tecnico e i compagni. Mi dispiace non riuscire ad esprimermi come so e questo talvolta mi rende particolarmente nervoso. Con Del Sorbo non c’è alcuna gelosia anzi, tra noi c’è un grandissimo rapporto dentro e fuori dal campo”. Feola: “…Ovviamente Meloni pagherà una multa per il gesto e... dolci all’allenatore per non essersi seduto in panchina. Sulla partita, ribadisco quanto già espresso in settimana: bisogna restare sempre concentrati, non sono ammissibili rilassamenti. Chiunque ci affronta è sempre motivato a fare bene e gioca sempre al massimo. Queste partite sono complicate se le affronti con leggerezza; può sempre succedere che prendi gol com’è successo oggi e finisci con l’innervosirti e non rendere come puoi. Dopo il primo tempo chiuso sull’ uno a uno, negli spogliatoi mi sono arrabbiato e fortunatamente la strigliata ha avuto effetto.” “Alessi?Non penso alle dichiarazioni del presidente dell’Akragas, ho già i miei problemi per interessarmi di quelli altrui”. “La prestazione di Gargiulo? Se vista dall’ottica di un giocatore di serie D è stata ottima. Se invece, la vogliamo vedere in prospettiva, dico che è stato disordinato e lezioso. Il ragazzo deve capire che se vuole fare cose importanti, e ne ha la potenzialità, deve migliorare”. “Scarpa? Complimenti al capitano per aver permesso a Tiscione di calciare il rigore”. “Meloni?Per me non è successo nulla. Devo pensare esclusivamente agli interessi della squadra e avevo già pronta la sostituzione con Bizzarro. Beppe prima o poi si sbloccherà”. Galfano (allenatore Orlandina): “Con sette titolari fuori ed appena tre giorni che sono all’Orlandina, non ho potuto fare altro che chiedere ai ragazzi di essere concentrati e non prendere un’imbarcata. Devo dire che sono contento per la prestazione. Con questo spirito, sono certo che centreremo l’obiettivo salvezza.” Scarpa: “Oggi la squadra non mi è piaciuta. Eravamo troppo lunghi e l’Orlandina era ben messa in campo. Abbiamo tirato troppo poco. Fortunatamente ci ha pensato Del Sorbo. Non mi aspettavo di segnare tanti gol (con il rigore di oggi sono diciassette, ndr), ma non penso a fermarmi”. Del Sorbo: “Dedico il primo gol a mia moglie Rita che è in dolce attesa del primogenito. Con il secondo, ho raggiunto il traguardo delle cento reti in carriera. Martedi festeggerò con i compagni. Sulla partita, dico che nessuno ci regala niente ed anche domenica ci toccherà incontrare un avversario scorbutico. Noi, però, siamo sulla buona strada".