A cura della Redazione
«Non parlo dell’Akragas. In questo momento siamo concentratissimi sulla gara con il Rende che dobbiamo ancora vincere». Vincenzo Feola è impegnato nell’opera di provvedere all’isolamento totale dello spogliatoio dalle vicende che incalzano sulla sfida dell’anno ad Agrigento. Domani al Giraud arriva il Rende che certamente non è la stessa formazione arrendevole dell’andata quando ne beccò cinque in casa dai torresi. «E’ una squadra completamente diversa, rinforzata in tutti i reparti – afferma l’allanatore dei bianchi - che dovremo affrontare con la massima attenzione e determinazione. Non sarà facile vincere domani per noi. Riguardo ai diffidati non faccio nessun calcolo: gioca chi lo merita». Già, i diffidati. Sono ben quattro: Scarpa, Gargiulo, Petricciuolo e Viglietti. Regalare all’Akragas anche uno solo di questi elementi significherebbe affrontare la supersfida dell’Esseneto con un grave handicap. Ma Feola non vuol sentir parlare di calcoli o di impieghi part time: in campo andrà la migliore formazione possibile con l’obiettivo di chiudere quanto prima la pratica Rende. La sfida con l’Akragas del 19 gennaio e il ventilato e non ancora ufficiale divieto di trasferta per i tifosi residenti nella provincia di Napoli, intanto, stanno mobilitando anche le istituzioni non calcistiche. Questa mattina si sono incontrati l’amministratore delegato del Savoia Quirico Manca e il sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita. Dal comunicato congiunto emesso al termine del summit si legge che il primo cittadino, già nella serata di ieri, ha contattato il sindaco di Agrigento per palesargli l’opportunità che la gara si svolga senza limitazioni in considerazione del carattere di assoluta correttezza e sportività denotato dalle due tifoserie. Starita ha, inoltre, inviato una nota al Prefetto di Agrigento, dott. Nicola Diomede e per conoscenza al Ministro degli Interni, onorevole Angelino Alfano ed al Responsabile del Dipartimento degli Affari Territoriali presso il Ministero Degli Interni, dott. Umberto Postiglione, al fine di porre l’accento sull’inopportunità di eventuali decisioni che conducano al divieto di trasferta per i tifosi del Savoia, espressione di una cittadinanza che, già nella gara d’andata, ha accolto nella migliore maniera possibile i sostenitori, la società e la squadra agrigentina. Pertanto, in un concorde spirito di vicinanza di due comunità meridionali, è evidente la possibilità che venga consentita la fruizione di Akragas-Savoia a tutti come è giusto che sia. Nel contempo la dirigenza dell’A.C. Savoia e il sindaco di Torre Annunziata hanno coinvolto i parlamentari del territorio attivandoli per monitorare l’evolversi della vicenda affinché il divieto venga scongiurato.