A cura della Redazione
Seconda sconfitta in campionato per il Savoia dopo il ko di Noto. La Nuova Gioiese s’impone grazie ad un contestatissimo calcio di rigore concesso a quattro minuti dal termine. L’Akragas approfitta del passo falso della formazione di Torre Annunziata e la raggiunge in testa alla classifica dopo aver strapazzato la Vibonese in trasferta (0-5). Diversi i fattori che hanno indotto a definire ostica la trasferta di Gioia Tauro per il Savoia. Il campo-trappola con un fondo non particolarmente omogeneo che ovviamente non favorisce una formazione dal tasso tecnico elevato come quella torrese. E poi un avversario che con prepotenza ha indossato i panni di matricola terribile, nel girone I di serie D, con spiccate doti di velocità soprattutto nelle ripartenze. Un match, dunque, da affrontare con determinazione e l’adeguata cattiveria agonistica, doti fondamentali per tenere a distanza di sicurezza l’Akragas. La partita conferma le previsioni della vigilia e paventa un equilibrio senza eccessivi tatticismi. I padroni di casa pressano con maggiore convinzione, col passare del tempo guadagnano sempre più metri di terreno e riescono a rendersi pericolosi in un paio di circostanze che trovano, comunque, il portiere torrese Maiellaro pronto a sventare le insidie. I bianchi si fanno vedere poco nell’area avversaria e solo in chiusura di tempo si rendono pericolosi con una conclusione di poco a lato di Tiscione. La seconda frazione restituisce un Savoia meglio predisposto per la fase offensiva, ma è la Nuova Gioiese ad andare vicina al vantaggio al 68’ con Condomitti che colpisce la traversa. Determinante nell’occasione la deviazione di Maiellaro. Suppa (in panchina al posto dello squalificato Feola) subito dopo manda in campo Del Sorbo e Petricciuolo al posto di Esposito e Tiscione. Il nuovo assetto tattico, però, non sortisce gli effetti sperati e gli olpontini risultano oltremodo evanescenti negli ultimi sedici metri. All’86’ la svolta del match. Rigore molto dubbio per i calabresi per un intervento di Stendardo su Pascu: Antonio Crucitti trasforma il penalty e porta in vantaggio i padroni di casa. In campo anche Longo negli ultimi istanti dell’incontro al posto Criscuolo, ma il risultato non cambia nonostante l’arrembante finale dei bianchi e i cinque minuti di recupero concessi direttore di gara signor Mei di Pesaro, oggetto delle veementi proteste di tutto l´entourage torrese. Post partita inconsueto per un lungo confronto verbale della squadra con i circa cento tifosi arrivati da Torre Annunziata a Gioia Tauro. Argomento? Il momento assolutamente negativo caratterizzato da due allarmanti sconfitte in quattro giorni: Pomigliano e Gioia Tauro.