A cura della Redazione
Quinta vittoria consecutiva e primato difeso in maniera semplicemente sontuosa. Il secondo derby di fila in trasferta che il calendario ha riservato al Savoia si traduce in un match assolutamente impari per l’Agropoli che ci mette il cuore. Ma solo quello oggi non basta per affrontare la formazione guidata da Vincenzo Feola. Impressionanti e per lunghi tratti della gara travolgenti, i bianchi aggiungono un altro piccolo tassello al mosaico che porta il nome di Legaprò. Anche se è trascorso appena un mese (e con solo cinque gare disputate) dall’inizio del torneo, il girone I della serie D ha già designato la squadra che – e questa volta ci permettiamo di non adoperare avverbi – sarà protagonista per fino al prossimo maggio. Davanti a mille fedelissimi giunti da Torre Annunziata, il Savoia vince ancora nettamente (1-3) e lancia un segnale forte e chiaro anche a società, come lo stesso Agropoli, che hanno effettuato ingenti investimenti economici alla vigilia della stagione agonistica. La partita si sblocca al’11’ quando il solito, scatenato Tiscione dalla destra serve in area Carotenuto che fulmina il portiere dei padroni di casa. I bianchi impongono la loro forza, la loro organizzazione di gioco e gli uomini di mister Pirozzi mostrano di conseguenza e nitidamente tutti i loro limiti. Ma, mentre il Savoia è padrone assoluto del campo (due limpide occasioni per raddoppiare), l’Agropoli pareggia: al 19’ Vitale riesce a sgusciare in area e a superare Maiellaro in uscita (prima rete in campionato subita su azione dal giovane portiere torrese). La compagine di Torre Annunziata non si scompone. E’ consapevole della propria potenza e continua a sovrastare con veemenza l’avversario. Il naturale, conseguente gol del nuovo vantaggio arriva al 31’ e porta l’autorevole firma del bomber Meloni che di testa finalizza un calcio da fermo battuto da Carotenuto. Ora bisogna chiudere la pratica Agropoli per riporla definitivamente in archivio. E ci pensa sempre lui, Meloni, al 40’ della prima frazione realizzando la rete n. 8 in cinque partite sin qui disputate dall’ex attaccante della Torres. Il secondo tempo? Definitelo “accademia”, se volete. Il Savoia controlla a suo piacimento l’incontro, ne detta i ritmi e non soffre mai. Festa grande sugli spalti del Guariglia a fine gara con gli oltre mille torresi ad esultare per il primato solitario consolidato. E domenica prossima al “Giraud” arriva la Cavese.