A cura della Redazione
In quali condizioni fisiche e psicologiche può scendere in campo un calciatore sottoposto, immediatamente prima di una partita e nella stessa giornata, allo stress di un viaggio in autobus di almeno sei ore e ad un frugale pranzo? No, non pretendiamo alcuna risposta da chicchessia. E’ stato il campo, come sempre spietato, a fornire la banale e scontata soluzione ad un quesito al quale una società sportiva seria, autorevole e, tra l’altro, con un pedigrèe come il Savoia, non «doveva» assolutamente sottoporsi. La rotonda vittoria del Città di Messina per 4-1 ai danni del team di Torre Annunziata conferma che la decisione adottata dal patron Sergio Contino di far partire, destinazione lo stretto, la squadra all’alba di oggi è stata semplicemente sciagurata. Un vantaggio inaudito, gratuito, inammissibile concesso ad un avversario già di per sé agguerrito ed organizzato per la conferma della terza piazza in graduatoria. Il presagibile epilogo del match ha l’effetto di una mortificazione che gli sportivi, i tifosi ed una città intera non meritano. Assolutamente. Ora i signori Contino e Verdezza, se effettivamente dotati della considerazione, della stima, dell’attenzione, del rispetto tante volte sbandierati nei confronti dell’ambiente sportivo torrese, hanno l’obbligo etico di svelare a tutti, ma proprio a tutti, qual è il gioco al quale stanno giocando. Sbugiardarsi a distanza strumentalizzando i mezzi d’informazione serve solo ad alzare pericolosamente il tasso della tensione. Ed un progetto sportivo qualificato e vero non può contemplare queste vergognose e ridicole ciarlatanate. Per la cronaca il Città di Messina va in gol al 22’ con Avola su punizione e poi raddoppia con Tiscione che interviene sottomisura dopo pregevole azione personale di Citro. La prima frazione si chiude con i padroni di casa padroni anche del campo col doppio vantaggio. Il terzo sigillo per i peloritani porta la firma di Saraniti all’11’ della seconda frazione. E’ Guarro a siglare la cosiddetta rete della bandiera del Savoia trasformando un calcio di rigore. Il risultato finale viene sancito da un altro penalty questa volta concesso ai siciliani e concretizzato in rete da Bongiovanni. Il ko di oggi allontana i bianchi, fermi a 48 punti, dal terzo posto, sempre più appannaggio del Città di Messina (54 punti). Vince anche la Gelbison (51 punti), che stacca il Savoia di tre lunghezze. Domenica 14 aprile, big match al Giraud con l´altra formazione dello Stretto, la capolista ACR Messina. Per l´occasione, la società ha indetto la giornata biancoscudata. Non saranno validi gli abbonamenti. Allo stadio si accederà solo attraverso l´acquisto del tagliando al botteghino.